La startup Lexion, specializzata in tecnologia legale, ha recentemente raccolto 20 milioni di dollari in un round di finanziamento di serie B guidato da Point72 Ventures. La piattaforma di Lexion offre una vasta gamma di servizi basati sull’intelligenza artificiale per la gestione dei contratti e degli affari aziendali. Nel corso dell’ultimo anno, Lexion ha introdotto l’IA generativa tramite il plug-in AI Contract Assist per Microsoft Word, che aiuta a redigere, negoziare e spiegare i contratti per le persone che non sono esperte in materia legale.
L’IA di Lexion semplifica l’intero processo di creazione, esecuzione e gestione dei contratti, e il plug-in AI Contract Assist per Word utilizza i modelli di intelligenza artificiale generativa di OpenAI per accelerare ulteriormente il processo. L’IA aiuta a sintetizzare i termini contrattuali, suggerisce aree di negoziazione e può anche riassumere il contratto per sezione, traducendolo in un linguaggio più accessibile per i non addetti ai lavori. Inoltre, gli avvocati che utilizzano il plug-in Word possono descrivere l’obiettivo di una clausola contrattuale e l’IA genererà un linguaggio appropriato. L’IA può anche suggerire come negoziare parti specifiche del contratto e inserire clausole da contratti precedentemente scritti. Infine, lo strumento di Lexion tradurrà anche le clausole contrattuali in un linguaggio più conversazionale, in modo da renderle più chiare e comprensibili.
Secondo il CEO di Lexion, Gaurav Oberoi, l’intelligenza artificiale è stata integrata con successo nell’azienda, e ha portato a un aumento del 80% dell’efficienza nella revisione dei contratti. Il nuovo finanziamento porterà l’investimento totale di Lexion a circa 45 milioni di dollari. La startup ha triplicato le sue entrate per il terzo anno consecutivo nel 2022. Anche altre aziende stanno iniziando a sviluppare assistenti AI per la composizione dei contratti, come Rally e la startup dell’assistente legale AI Harvey. La ricerca legale basata sull’intelligenza artificiale sta diventando sempre più diffusa, con aziende come Casetext che stanno investendo nella tecnologia.