La nota catena di fast food Wendy’s ha deciso di sperimentare l’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare l’esperienza dei suoi clienti al drive-thru. In collaborazione con Google Cloud, Wendy’s ha sviluppato FreshAI, un assistente vocale basato su modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM) di Google. Questo progetto pilota prenderà il via a Columbus, Ohio, durante l’estate.
FreshAI di Wendy’s: Un Nuovo Assistente AI Drive-Thru
Il programma pilota del sistema FreshAI di Wendy’s verrà lanciato a Columbus a giugno, in un ristorante gestito direttamente dall’azienda. L’assistente vocale, alimentato dai modelli di linguaggio di Google, sarà addestrato per familiarizzare con il menu di Wendy’s, le regole commerciali dell’azienda e le normative del servizio clienti. L’IA sarà integrata nel sistema hardware del punto vendita del ristorante, assumendo il ruolo di un commesso umano per prendere gli ordini.
Già nel 2021, quando Wendy’s e Google Cloud hanno stretto la loro collaborazione, si discuteva della possibilità di implementare un assistente vocale AI nel drive-thru. Si ipotizzava un sistema capace di riconoscere e interagire con i clienti al telefono e al drive-thru, persino collegato alle telecamere della cucina per indicare quando girare un hamburger o se la coda al drive-thru si stava allungando. Se il programma pilota sarà un successo, Wendy’s avrà molte opzioni per sfruttare l’IA generativa.
Questo progetto è ben più avanzato rispetto alla precedente sperimentazione di Wendy’s con un assistente vocale personalizzato, ed è destinato a raggiungere un pubblico molto più ampio rispetto a Sunrise City, l’hub di Wendy’s nel metaverso di Meta’s Horizon Worlds.
Todd Penegor, CEO di Wendy’s, ha affermato: “Siamo entusiasti di continuare il nostro lavoro con Google Cloud per portare una nuova ondata di innovazione all’esperienza drive-thru. La tecnologia di intelligenza artificiale generativa di Google Cloud ci offre un’enorme opportunità di offrire ai nostri clienti un’esperienza veramente differenziata, più veloce e senza attriti”.
Altre catene di ristoranti sperimentano l’IA nei drive-thru
Wendy’s e Google non sono le uniche a sperimentare gli assistenti vocali AI per i drive-thru. Recentemente, OpenCity, Presto Automation e Valyant AI hanno annunciato accordi per implementare i loro assistenti vocali nei drive-thru di Hardee e Carl Jr. Tuttavia, Wendy’s e Google potrebbero espandere la loro presenza nel settore dei drive-thru AI più rapidamente, dato che operano sotto un’unica catena di ristoranti e un unico fornitore di tecnologia.
Thomas Kurian, CEO di Google Cloud, ha commentato: “L’IA generativa sta cambiando radicalmente il modo in cui le persone interagiscono con i brand e prevediamo che l’integrazione di Wendy della tecnologia di intelligenza artificiale generativa di Google Cloud stabilirà un nuovo standard per grandi esperienze drive-thru nel settore del fast food.”
In definitiva, questo progresso tecnologico potrebbe rappresentare un cambiamento significativo per l’intero settore dei ristoranti. L’assistente vocale AI di Wendy’s non solo promette di velocizzare il processo di ordinazione, ma anche di rendere l’esperienza del cliente più fluida e personalizzata. Inoltre, potrebbe liberare il personale del ristorante da alcuni compiti di routine, permettendo loro di concentrarsi maggiormente sulla preparazione del cibo e sulla creazione di un rapporto con i clienti.
È importante sottolineare che, nonostante le numerose iniziative per implementare l’IA nei drive-thru, Wendy’s e Google sembrano avere un vantaggio competitivo. Questo è dovuto al fatto che lavorano sotto un’unica catena di ristoranti e un fornitore di tecnologia, il che potrebbe facilitare una più rapida diffusione della loro tecnologia AI nei drive-thru. Questo potrebbe rivelarsi particolarmente vantaggioso se Wendy’s decidesse di rendere disponibile l’IA nei drive-thru ai suoi proprietari di franchising.
L’innovazione in atto è un esempio eloquente di come l’intelligenza artificiale stia cambiando il nostro modo di interagire con i marchi e le imprese. Se il progetto pilota avrà successo, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era per l’industria dei servizi rapidi.