Apple ha appena annunciato il nuovo processore M2 Ultra, un potente chip progettato specificamente per la sua workstation Mac Studio, destinata agli utenti professionali.
Il chip vanta 134 transistor e 24 core CPU, che offrono prestazioni fino al 20% più veloci rispetto al suo predecessore. Inoltre, è dotato di un massimo di 76 core GPU, che garantiscono un aumento delle prestazioni fino al 30%. L’annuncio di questo chip è stato fatto oggi durante l’evento WWDC di Apple presso il campus di Cupertino, in California.
Il processore M2 Ultra andrà a sostituire il precedente silicio Intel utilizzato nei prodotti Mac Studio. Secondo quanto affermato da Jennifer Munn di Apple, queste macchine sono ampiamente utilizzate dagli ingegneri per la trasmissione di programmi come Saturday Night Live o per la creazione di film di successo.
Apple ha inoltre dichiarato che questa transizione completa verso il silicio Apple offre ai developer la possibilità di sviluppare nuove versioni delle app a velocità incredibili, con prestazioni fino al 25% superiori rispetto al passato, come ha sottolineato Munn.
Il processore M2 Ultra è dotato di un potente motore neurale a 32 core, che offre un calcolo dell’intelligenza artificiale fino al 40% più veloce rispetto alla versione precedente. Supporta anche una memoria unificata di 192 gigabyte, che rappresenta un aumento del 50% rispetto al M1 Ultra.
Jennifer Munn ha descritto il chip come il più potente mai creato per un personal computer.
Anshel Sag, principale analista di Moor Insights & Strategy, ha commentato: “Penso che la completa transizione ad Apple Silicon faciliterà lo sviluppo dell’ecosistema Apple per gli sviluppatori, soprattutto per quanto riguarda i giochi”.
Ha sottolineato come l’annuncio di Hideo Kojima riguardante Death Stranding: Director’s Cut sia un perfetto esempio di ciò.
“Ora è possibile convincere gli sviluppatori a creare un titolo per tutto l’ecosistema e distribuirlo su Mac, iPad, iPhone e persino su XR contemporaneamente. Non esiste davvero una piattaforma di silicio che possa giustificarlo”, ha affermato Sag.
Ha aggiunto: “Penso che questo si estenderà anche ad altre app, poiché non stai più sviluppando solo per iPhone, ma anche per iPad, Mac e XR Headset. Tutti utilizzeranno le stesse CPU, architetture di memoria e driver GPU. Ciò attirerà più sviluppatori e li incoraggerà a sviluppare maggiormente per l’intero ecosistema, aiutandoli a monetizzare i costi di sviluppo in modo più rapido”.