Nasuni Corporation, un fornitore di servizi di file dati, ha recentemente implementato nuove funzionalità avanzate sulla propria piattaforma per offrire una maggiore protezione contro le minacce informatiche. L’azienda ha stretto una partnership con Microsoft Sentinel per integrare la soluzione di ripristino ransomware nativa del cloud di Nasuni con la piattaforma SIEM (Security Information and Event Management) di Microsoft.
La piattaforma di dati sui file di Nasuni si occupa della crescente domanda di protezione dei dati di condivisione di file distribuiti, che sono diventati un obiettivo allettante per gli attacchi informatici.
Russ Kennedy, Chief Product Officer di Nasuni, ha dichiarato: “La nostra piattaforma modernizza i NAS tradizionali e il servizio aggiuntivo Nasuni Ransomware Protection riduce notevolmente il tempo medio di ripristino (MTTR) rilevando e bloccando rapidamente gli attacchi sulla rete. Inoltre, grazie alle nuove funzionalità di ripristino mirato, la nostra piattaforma è in grado di eseguire il ripristino preciso dei file interessati in pochi secondi. Questo servizio si basa sul nostro processo di recupero globale brevettato per ransomware, che può recuperare milioni di file in pochi minuti”.
L’integrazione con Microsoft Sentinel permetterà ai clienti di identificare e rispondere più prontamente alle attività minacciose. L’area di lavoro di Microsoft Log Analytics raccoglie e condivide gli eventi e i registri di controllo di Nasuni da dispositivi perimetrali distribuiti, consentendo un monitoraggio continuo attraverso la piattaforma Sentinel.
Eric Burkholder, Senior Program Manager per la crescita e l’ecosistema di Microsoft Sentinel, ha evidenziato i vantaggi dell’integrazione di Microsoft Sentinel con la protezione ransomware nativa del cloud di Nasuni. Burkholder ha spiegato che gli eventi minacciosi possono essere acquisiti, consolidati e inviati automaticamente a Microsoft Sentinel per l’analisi. Ciò fornirà ai team SecOps una maggiore protezione dei dati per le condivisioni di file aziendali.
Grazie alle nuove funzionalità di ripristino mirato, Nasuni è in grado di eseguire il ripristino preciso dei file interessati in pochi secondi. Con il suo processo di recupero globale brevettato per ransomware, il servizio può recuperare milioni di file in pochi minuti.
Queste funzionalità si basano sul file system globale brevettato di Nasuni, appositamente progettato per operazioni su larga scala nel cloud. Tale sistema registra numerosi punti di ripristino dettagliati come versioni nel cloud, semplificando il ripristino rapido di un numero considerevole di file.
Inoltre, Nasuni ha sottolineato che l’integrazione con Microsoft Sentinel consente alle organizzazioni di potenziare le loro strategie di “difesa in profondità”. Grazie alla comprensione delle diverse superfici di attacco distribuite, le soluzioni integrate consentono un rilevamento e un ripristino rapidi in caso di attacco alle condivisioni di file. Nasuni ha affermato che la sua piattaforma intercetta automaticamente gli attacchi alla rete, inviando avvisi immediati per informare i team di sicurezza di eventuali attività sospette.
L’azienda ha inoltre evidenziato il valore dell’integrazione tra Nasuni e Sentinel per facilitare la segnalazione post-incidente e soddisfare i requisiti di conformità. L’integrazione aiuta nella presentazione di richieste di risarcimento per ransomware, fornendo analisi alla direzione aziendale e supportando vari aspetti del recupero dei file.
Offrendo una documentazione dettagliata di risposte rapide e complete, la piattaforma assicura che le organizzazioni abbiano le informazioni necessarie.
Nasuni si presenta come un’alternativa nativa del cloud ai tradizionali Network-Attached Storage (NAS) e alle infrastrutture dei server di file. Consolidando i dati dei file nello storage di oggetti cloud altamente scalabile fornito da Azure, AWS, Google Cloud e altre piattaforme, l’azienda afferma che la sua piattaforma elimina la necessità di complesse tecnologie legacy come il backup dei file, il ripristino di emergenza, l’accesso remoto e la sincronizzazione dei file.