Apple sta prendendo in considerazione l’implementazione dell’intelligenza artificiale generativa (IA) sui suoi dispositivi mobili, come iPhone e iPad. La società si è dimostrata attiva nell’affrontare l’IA e ha confermato la sua strategia di incorporare l’IA direttamente nei prodotti, all’interno dei dispositivi.
Secondo il rapporto del Financial Times, Apple sta assumendo esperti nel campo del Large Language Model (LLM), che rappresenta la base dell’IA generativa, in diverse parti del mondo, tra cui la Silicon Valley, California, Seattle, Washington, Parigi, Francia e Pechino, Cina.
Negli annunci di lavoro pubblicati tra aprile e luglio, Apple cerca esperti di intelligenza artificiale per condurre ambiziosi progetti di ricerca a lungo termine che avranno un impatto significativo sul futuro dell’azienda e dei suoi prodotti.
Recentemente, è stato riportato che Apple ha completato la creazione di una base LLM chiamata “Ajax” e l’ha utilizzata per testare un chatbot conversazionale chiamato “Apple GPT”, simile a ChatGPT.
L’obiettivo di questo reclutamento è sviluppare soluzioni per comprimere l’LLM esistente e rendere l’IA efficiente sui dispositivi mobili, evitando di dipendere dal cloud. Questo contrasta con aziende come Microsoft e Google, che si concentrano sulle soluzioni basate sul cloud per l’IA.
Il vantaggio di avere l’IA generativa direttamente sui dispositivi Apple, come l’iPhone, è che il software può essere eseguito localmente, senza dover connettersi a Internet o inviare dati al cloud. Ciò consente di ottenere prestazioni più veloci e preserva la privacy degli utenti, poiché i dati non devono essere trasferiti al di fuori del dispositivo.
L’IA su dispositivo rappresenta ancora una sfida, ma Apple sta puntando su questa strategia per diventare un leader nel settore dell’IA. Durante una conferenza degli sviluppatori a maggio, l’azienda ha sottolineato l’importanza di questa approccio.
Il CEO di Apple, Tim Cook, ha confermato l’impegno dell’azienda nell’integrazione dell’IA generativa in quasi tutti i loro prodotti, poiché considera l’IA e il machine learning come tecnologie fondamentali e cruciali per il futuro.