Goldman Sachs e l’Intelligenza Artificiale Generativa: tra entusiasmo e prudenza

Sebbene l’eco dell’intelligenza artificiale generativa risuoni fortemente tra gli appassionati del settore, il passo con cui le aziende Fortune 500 adottano questi avanzati modelli linguistici sembra meno precipitoso di quanto ci si potrebbe aspettare. Invece di precipitarsi a rendere operativi questi strumenti, molte aziende preferiscono una marcia di avvicinamento più misurata.

Le aspettative dell’industria Nonostante le alte aspettative e l’entusiasmo, molte imprese stanno avanzando con una velocità più moderata. Secondo un sondaggio condotto da KPMG, il 60% dei dirigenti ha riconosciuto il potenziale a lungo termine dell’intelligenza artificiale generativa ma crede che la realizzazione pratica possa richiedere un paio d’anni.

La posizione di Goldman Sachs Marco Argenti, CIO di Goldman Sachs, ha recentemente rivelato che, nonostante l’entusiasmo, la banca non ha ancora adottato in pratica nessun modello di intelligenza artificiale generativa. L’azienda, pur essendo un veterano nell’adozione di soluzioni basate su IA, continua a valutare attentamente le possibili applicazioni. L’obiettivo principale è assicurarsi che le soluzioni siano precise e gestiscano i rischi in modo efficace.

Il ritorno sull’investimento e l’applicazione futura Per Argenti, è fondamentale avere chiare aspettative di ritorno sull’investimento. Uno dei principali ambiti in cui Goldman Sachs sta testando l’intelligenza artificiale generativa è lo sviluppo software, dove sono stati osservati incrementi di produttività tra il 20% e il 40%.

La sicurezza prima di tutto Goldman Sachs fa leva su sistemi che garantiscono controlli rigorosi in termini tecnici, legali e di conformità. L’obiettivo è assicurarsi che tutti i dati e le interazioni siano gestiti in modo sicuro, etico e conforme. Nonostante ciò, Argenti ha chiarito che non hanno intenzioni di costruire un modello di intelligenza artificiale da zero, ma piuttosto di ottimizzare i modelli esistenti.

La visione futura dell’IA generativa Argenti sottolinea l’importanza di non lasciarsi accecare dal solo miglioramento della produttività. L’obiettivo dovrebbe essere anche capire come questa tecnologia potrebbe trasformare settori e professioni. La prudenza nell’approccio, quindi, diventa essenziale per garantire che l’adozione dell’IA generativa sia sostenibile e innovativa.

Conclusioni Mentre Goldman Sachs può non essere in prima fila nella corsa alla completa adozione dell’IA generativa, la sua cauta ottimistica è una testimonianza dell’importanza di procedere con saggezza in un campo così rivoluzionario. Come Argenti stesso ha dichiarato, la banca ha molte iniziative in corso e si sente positiva riguardo al futuro dell’intelligenza artificiale generativa.

Di ihal