L’Italia, a pochi giorni dall’entrata in vigore dell’AI ACT nell’UE, ha presentato un piano importante per migliorare e gestire l’intelligenza artificiale (IA) nel paese. Il piano è stato creato da un gruppo di esperti guidati da Gianluigi Greco, un professore universitario. Questo piano mira a utilizzare l’IA in modo responsabile e utile per tutti.
Il piano copre quattro grandi aree:
- Ricerca: Migliorare la scienza e la tecnologia legate all’IA.
- Pubblica Amministrazione: Usare l’IA per migliorare i servizi governativi.
- Imprese: Aiutare le aziende, soprattutto le piccole e medie, a usare l’IA.
- Formazione: Educare più persone sull’IA e formare esperti nel settore.
Il piano include anche metodi per controllare come viene implementato, assicurandosi che funzioni bene e sia positivo per la società. Viene data importanza alle università e alla ricerca, perché sono centrali nello sviluppo dell’IA in Italia.
Il documento menziona l’importanza di costruire grandi modelli di IA che possano capire e utilizzare il linguaggio umano. Sottolinea anche l’importanza di supportare le startup e di creare luoghi dove le aziende possano sviluppare e testare le applicazioni di IA.
Infine, il piano promuove la collaborazione tra aziende e università, per fare in modo che l’innovazione sia al centro dello sviluppo dell’IA in Italia.