Le polemiche sono aumentate dopo che il CEO Elon Musk ha violato le regole del social media X (ex Twitter) condividendo un video deepfake riguardante le elezioni.
Il New York Times riporta che Musk ha pubblicato su X un video deepfake che imita la voce del vicepresidente Kamala Harris. Il video originale, intitolato “We Choose Freedom”, era stato creato dalla campagna del vicepresidente Harris.
Nel video condiviso da Musk, il contenuto era stato manipolato per far sembrare che Harris dichiarasse che il presidente Biden è senile e che è stata scelta solo per motivi di diversità, mentre non avrebbe competenze per governare. Il video modificato rimuoveva immagini dell’ex presidente Donald Trump e del senatore dell’Ohio JD Vance presenti nell’originale, aggiungendo invece immagini del presidente Biden.
La campagna di Harris ha risposto dicendo: “Il popolo americano merita libertà, opportunità e sicurezza vere, non video falsi e menzogne inventate da Elon Musk e Donald Trump”.
Lo YouTuber “MrReaganUSA”, che ha pubblicato il primo video deepfake, ha dichiarato che si trattava di una parodia. Tuttavia, Musk non ha specificato questo dettaglio e ha semplicemente commentato il video con “È fantastico” e un’emoticon sorridente.
Il post di Musk ha ottenuto 123 milioni di visualizzazioni, un numero elevato che ha sollevato preoccupazioni riguardo alla violazione delle politiche di X. Secondo queste regole, è vietato condividere materiale sintetico o manipolato che possa ingannare, confondere o danneggiare le persone.
Gli esperti ritengono che Musk abbia compromesso la propria credibilità con questo video falso. Con 191 milioni di follower, Musk è una delle persone più influenti sulla piattaforma e sui social media in generale. La situazione accende anche il dibattito sull’impatto dei contenuti deepfake e sul loro effetto potenziale sull’opinione pubblica.