Google ha intrapreso una mossa strategica significativa: la rimozione delle funzionalità di intelligenza artificiale (AI) dall’app Google per iOS. Questo cambiamento mira a incentivare gli utenti a scaricare l’app dedicata a Gemini, l’assistente AI di Google, al fine di offrire un’esperienza più integrata e potenziata.

A partire dal 19 febbraio 2025, gli utenti iOS hanno iniziato a ricevere notifiche all’interno dell’app Google, informandoli che le funzionalità AI precedentemente disponibili non saranno più accessibili tramite l’app standard. Il messaggio invita gli utenti a scaricare l’app Gemini dedicata dall’App Store per continuare a usufruire dei servizi AI avanzati. Questa decisione riflette l’intento di Google di centralizzare le sue offerte AI in un’unica piattaforma, garantendo un’esperienza più coerente e ottimizzata per gli utenti.

Lanciata nel novembre 2024, l’app Gemini offre una gamma di funzionalità avanzate progettate per migliorare l’interazione degli utenti con i servizi Google. Tra le principali caratteristiche si includono:

  • Integrazione profonda con altri servizi Google: Gemini si sincronizza perfettamente con Google Search, YouTube, Maps e Gmail, permettendo agli utenti di accedere e gestire informazioni in modo fluido attraverso diverse piattaforme.
  • Interazione multimodale: Gli utenti possono interagire con Gemini utilizzando input di testo, voce e fotocamera, rendendo l’esperienza più versatile e adattabile alle diverse esigenze.
  • Funzionalità avanzate: L’app supporta la pianificazione di itinerari di viaggio, fornisce riassunti basati sull’AI e offre la generazione di immagini, ampliando le possibilità di utilizzo per gli utenti.

Sundar Pichai, CEO di Google, ha dichiarato l’obiettivo ambizioso di raggiungere 500 milioni di utenti Gemini entro la fine del 2025. Tuttavia, la transizione delle funzionalità AI dall’app Google all’app Gemini solleva alcune questioni riguardo all’accessibilità. Esiste la possibilità che alcuni utenti, abituati a utilizzare le funzionalità AI all’interno dell’app Google, possano non effettuare il passaggio alla nuova app, potenzialmente riducendo l’adozione prevista. Sarà cruciale per Google monitorare attentamente la risposta degli utenti e fornire supporto adeguato per facilitare questa transizione.

Di Fantasy