L’intelligenza artificiale (IA) sta rapidamente trasformando vari settori, offrendo innovazioni che spaziano dall’automazione industriale alla personalizzazione dei servizi. Tuttavia, questa crescita esponenziale solleva preoccupazioni riguardo al suo impatto ambientale, in particolare per quanto concerne il consumo energetico associato ai data center dedicati all’IA.
Secondo un rapporto dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA), la domanda globale di elettricità per i data center dedicati all’IA potrebbe più che raddoppiare entro il 2030, con un incremento specifico per i data center dedicati all’IA che potrebbe quadruplicare. Entro quella data, l’energia utilizzata per l’elaborazione dell’IA negli Stati Uniti potrebbe superare quella di settori tradizionalmente ad alta intensità energetica, come la produzione di acciaio e cemento.
Un’ulteriore dimensione del problema emerge dalla produzione dei chip necessari per alimentare l’IA. Uno studio di Greenpeace East Asia ha rilevato che il consumo elettrico globale per la fabbricazione di chip per l’IA è aumentato di oltre il 350% tra il 2023 e il 2024. In Asia orientale, epicentro della produzione di semiconduttori per l’IA, tale domanda è stata soddisfatta principalmente attraverso l’uso di combustibili fossili, contribuendo significativamente alle emissioni di gas serra.
Il rapido sviluppo dell’IA potrebbe minacciare i progressi compiuti nella riduzione delle emissioni di carbonio. Se non gestito adeguatamente, l’aumento della domanda energetica potrebbe invertire i guadagni in termini di efficienza energetica e spingere verso l’uso di fonti energetiche più inquinanti. Inoltre, l’elevato consumo d’acqua dei data center solleva ulteriori preoccupazioni ambientali, soprattutto in regioni già soggette a stress idrico.
Organizzazioni come Greenpeace sollecitano le aziende produttrici di chip, tra cui Nvidia e AMD, a riconoscere pienamente l’impatto ambientale delle loro catene di approvvigionamento e a collaborare con i produttori per incrementare l’uso di energie rinnovabili. È essenziale che queste aziende investano direttamente in fonti di energia rinnovabile, come l’eolico e il solare, e adottino politiche energetiche più sostenibili.