Apple sta attraversando una fase di ristrutturazione significativa nel suo dipartimento di intelligenza artificiale (IA), segnando la fine dell’era di John Giannandrea come capo dell’AI e della divisione Siri. Questa mossa arriva dopo anni di sfide nello sviluppo di Siri e un progressivo allontanamento dalle ambizioni iniziali nel campo dell’IA.​

John Giannandrea, noto per il suo ruolo di leadership nell’IA presso Google, è stato assunto da Apple nel 2018 con l’obiettivo di potenziare Siri e sviluppare l’ecosistema di intelligenza artificiale dell’azienda. Tuttavia, dopo anni di progressi lenti e sfide interne, Apple ha deciso di riorganizzare il dipartimento. S

Secondo Bloomberg, il CEO Tim Cook ha perso fiducia nella capacità di Giannandrea di guidare lo sviluppo dei prodotti, portando alla sua sostituzione con Mike Rockwell, precedentemente a capo del team Vision Pro .​
le, ha affrontato numerose difficoltà nel corso degli anni.

Nonostante gli sforzi per integrare funzionalità basate sull’IA, come la capacità di rispondere a comandi vocali complessi e comprendere il contesto, Siri non è riuscita a raggiungere il livello di competenza e versatilità di assistenti come ChatGPT o Alexa. Le promesse di un Siri “intelligente” sono state spesso rinviate, con ritardi significativi e funzionalità che non hanno soddisfatto le aspettative degli utenti.​

Oltre al cambiamento nella leadership, Apple ha deciso di riorganizzare il dipartimento di intelligenza artificiale. La divisione robotica, precedentemente sotto il controllo dell’AI, è stata trasferita al dipartimento hardware. Questa mossa ha ridotto ulteriormente l’ambito di responsabilità del dipartimento IA, concentrandosi esclusivamente sullo sviluppo di modelli di intelligenza artificiale.​

Con l’ingresso di Mike Rockwell nella guida di Siri, Apple spera di rilanciare l’assistente virtuale e colmare il divario con i concorrenti. Le aspettative sono alte, ma la strada da percorrere è ancora lunga. Gli utenti e gli analisti osserveranno attentamente i prossimi sviluppi per valutare se Apple riuscirà a realizzare una versione di Siri che possa competere efficacemente nel panorama attuale dell’intelligenza artificiale.

Di Fantasy