Il 29 aprile 2025, Meta ha aggiornato la sua politica sulla privacy per gli occhiali intelligenti Ray-Ban Meta, introducendo modifiche significative nella raccolta e nell’uso dei dati per migliorare l’intelligenza artificiale (IA) integrata. Queste modifiche, che sono entrate in vigore il 29 aprile, riguardano principalmente due aspetti: l’attivazione predefinita dell’analisi delle immagini e la gestione delle registrazioni vocali.​

Con la nuova politica, l’IA di Meta è ora attiva per impostazione predefinita, il che significa che gli occhiali iniziano a raccogliere e analizzare automaticamente foto e video quando vengono utilizzati, a meno che l’utente non disattivi manualmente la funzione tramite il comando vocale “Hey Meta”. Questa raccolta di dati visivi è finalizzata a migliorare le capacità dell’IA, come il riconoscimento degli oggetti e la traduzione in tempo reale. Tuttavia, è importante notare che le immagini e i video acquisiti vengono salvati nel rullino fotografico del dispositivo e non vengono utilizzati direttamente per l’addestramento dell’IA, a meno che non vengano condivisi esplicitamente con Meta.​

Un’altra modifica riguarda le registrazioni vocali. Meta ha rimosso l’opzione per gli utenti di disattivare l’archiviazione delle registrazioni vocali nel cloud. Ora, tutte le registrazioni vocali vengono memorizzate per un massimo di un anno, a meno che l’utente non le elimini manualmente tramite le impostazioni. In caso di interazioni vocali accidentali, le registrazioni vengono conservate per un massimo di 90 giorni. Queste registrazioni vengono utilizzate per migliorare i prodotti di Meta, inclusi gli assistenti vocali e le funzionalità di traduzione in tempo reale.​

Questi aggiornamenti sollevano interrogativi sulla privacy e sulla trasparenza nella raccolta dei dati. Sebbene Meta affermi che le immagini e i video non vengono utilizzati direttamente per l’addestramento dell’IA, la raccolta automatica di dati visivi e vocali potrebbe essere vista come una forma di “privacy Zuckering”, una pratica che induce gli utenti a condividere più informazioni di quanto intendessero inizialmente. Inoltre, l’impossibilità di disattivare completamente l’archiviazione delle registrazioni vocali potrebbe sollevare preoccupazioni tra gli utenti riguardo al controllo sui propri dati personali.

Di Fantasy