Sam Altman, CEO di OpenAI, ha reagito con una punta di ironia alle critiche ricevute per un commento sull’uso di un particolare olio d’oliva, condividendo una foto del prodotto direttamente dalla sua cucina. Il 17 maggio, Altman ha pubblicato su X (ex Twitter) un’immagine dell’olio d’oliva accompagnata dal messaggio: “Spero che tutti trascorrano un buon fine settimana! Anche chi critica e chi perde!”, rivolgendosi scherzosamente sia ai sostenitori sia ai detrattori.
Il prodotto in questione è un olio d’oliva spagnolo chiamato “Graza”, citato in un articolo del Financial Times all’inizio della scorsa settimana. Graza si presenta in due varianti distinte: “Sizzle”, pensata per friggere o soffriggere, e “Drizzle”, ideata per essere usata a crudo, come condimento o per intingere. La versione “Drizzle” è più pregiata e costosa rispetto alla “Sizzle”.
La controversia è nata quando Altman ha dichiarato che usare la variante “Sizzle” per soffriggere era uno spreco incredibile e, a suo dire, un vero “crimine contro gli agricoltori”. Questo commento ha suscitato reazioni, alcune anche ironiche, con persone che hanno scherzato sul fatto che se un’azienda viene gestita con questo approccio, la bancarotta potrebbe essere una minaccia reale. Altman ha risposto in modo altrettanto scherzoso, usando termini come “odiatori e perdenti” in un tono allegro e con punteggiatura enfatica.
Parallelamente a questa vicenda “oleosa”, la scorsa settimana Altman ha accompagnato il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, in un tour ufficiale in Medio Oriente. Durante questa visita è stato annunciato un accordo per la costruzione del più grande data center al mondo negli Emirati Arabi Uniti, un progetto che rappresenta un’importante tappa per OpenAI e il settore tecnologico nella regione. La storia dell’olio d’oliva è emersa proprio nel contesto di questo viaggio diplomatico e commerciale.