Immagine AI

In Toscana, a Santa Croce sull’Arno, il Consorzio Aquarno SpA ha intrapreso un percorso innovativo che segna una svolta nel trattamento delle acque reflue. Per la prima volta in Italia, un impianto di depurazione integra l’intelligenza artificiale (IA) nei suoi processi operativi, trasformando l’esperienza empirica in una gestione intelligente e predittiva, nel pieno rispetto delle normative europee sull’IA.

Tradizionalmente, la gestione degli impianti di depurazione si basa sull’esperienza pratica degli operatori, un approccio che, seppur efficace, può risultare reattivo e meno efficiente in scenari complessi. Aquarno ha scelto di evolvere verso un modello predittivo, in cui l’IA analizza in tempo reale i dati provenienti da oltre 60 sensori distribuiti nell’impianto, monitorando parametri come portata, pH, salinità, ossigeno disciolto, temperatura e carico organico. Questi dati, insieme a oltre 250 parametri analitici raccolti quotidianamente, vengono elaborati tramite modelli di machine learning per prevedere scenari, segnalare anomalie e supportare le decisioni degli operatori.

Contrariamente alla paura che l’IA possa sostituire l’intervento umano, Aquarno adotta un approccio di “intelligenza aumentata”, dove la tecnologia potenzia il giudizio umano, riducendo margini di errore e ottimizzando la qualità delle decisioni. Questo sistema consente di passare da un modello reattivo a uno predittivo, migliorando l’efficienza operativa e riducendo l’impatto ambientale .

L’integrazione dell’IA porta a risultati tangibili:

  • Riduzione dei consumi energetici: fino al 25%, grazie all’attivazione smart dei compressori e all’uso predittivo dei generatori.
  • Ottimizzazione dei reagenti chimici: minore impatto ambientale e costi operativi ridotti.
  • Maggiore stabilità del processo biologico: meno shock, meno variabilità, più efficienza depurativa.
  • Controllo più sicuro degli eventi estremi: gestione reattiva di piogge intense e variazioni improvvise.

Questi risultati non solo migliorano l’efficienza dell’impianto, ma contribuiscono anche alla sostenibilità ambientale, riducendo l’uso di additivi chimici e ottimizzando i consumi energetici.

L’esperienza di Aquarno rappresenta un modello replicabile per altri impianti di depurazione in Italia e all’estero. La combinazione di tecnologia avanzata e supervisione umana offre una soluzione efficace e sostenibile per affrontare le sfide ambientali legate al trattamento delle acque reflue. Con il pieno avvio del sistema previsto entro luglio 2025, Aquarno si posiziona come esempio di eccellenza nella gestione intelligente delle risorse idriche.

Di Fantasy