Il 2 luglio Baidu ha annunciato il più importante aggiornamento della sua piattaforma di ricerca online degli ultimi dieci anni, introducendo un nuovo approccio denominato “Paradigma di Ricerca AI”. Con questa innovazione, l’azienda cinese mira a superare il tradizionale modello di ricerca basato sul semplice recupero di informazioni, proponendo invece un sistema di nuova generazione che sfrutta l’intelligenza artificiale generativa per supportare attività molto più complesse e articolate.
La trasformazione si concretizza soprattutto nella rinnovata “Smart Box” della sua app mobile, una finestra di ricerca ampliata che non si limita più a rispondere a query brevi di testo o a fornire dati isolati. Ora la Smart Box è in grado di accettare input molto lunghi, contenenti migliaia di parole, e di gestire richieste articolate che richiedono una elaborazione complessa e multidimensionale. Questo cambiamento rappresenta un netto distacco rispetto alla ricerca tradizionale, segnando l’ingresso di Baidu in una nuova era tecnologica.
Alla base di questa innovazione c’è un sofisticato framework multi-agente, l’“AI Search Paradigm”, che si avvale di quattro agenti principali con compiti ben definiti: il Master, il Planner, l’Executor e il Writer. Quando un utente inserisce una domanda complessa, il Master coordina l’intero processo di ricerca, mentre il Planner scompone la domanda in sottoattività più semplici e dettagliate. L’Executor, a sua volta, richiama ed esegue gli strumenti più adeguati per ogni sottoattività, e infine il Writer sintetizza i risultati ottenuti, combinandoli in una risposta logica, coerente e completa.
Per rendere concreto questo meccanismo, Baidu ha fornito un esempio esplicativo: alla domanda “Chi visse più a lungo, l’imperatore Wu di Han o Giulio Cesare?”, il sistema ha recuperato i dati sugli anni di nascita e di morte dei due personaggi, ha calcolato la loro età al momento della morte e ha fornito la risposta finale, con un dettaglio accurato: “L’imperatore Wu di Han visse 69 anni, Giulio Cesare 56 anni, quindi l’imperatore Wu di Han visse 13 anni in più”.
Ciò che rende unica questa piattaforma è la sua capacità di andare ben oltre le funzionalità offerte dagli attuali sistemi di ricerca basati su generazione aumentata (RAG). Il sistema è in grado di modificare in modo dinamico i piani di ricerca durante il processo e di ottimizzare ripetutamente il lavoro svolto, garantendo risposte più accurate e contestualizzate. La collaborazione fra agenti è flessibile e si adatta alla complessità della richiesta: si passa dalla semplice configurazione con solo il Writer, a configurazioni più articolate con l’aggiunta dell’Executor e del Planner, permettendo così di gestire una vasta gamma di attività, dalle semplici ricerche alle analisi più complesse e alle creazioni di contenuti.
Questa innovazione si integra perfettamente con la serie di modelli multimodali “Ernie” sviluppati da Baidu, così come con oltre 18.000 agenti di intelligenza artificiale di terze parti. Grazie a questa rete, gli utenti possono ora svolgere molteplici attività direttamente dalla finestra di ricerca, come generare testi e immagini, pianificare viaggi, riconoscere oggetti nelle foto e redigere report, tutto in modo fluido e integrato.
Baidu descrive questo cambiamento con la visione di “ampliare i confini della ricerca”, evolvendola da uno strumento tradizionale di reperimento informazioni a un assistente intelligente che aiuta concretamente gli utenti a svolgere compiti complessi. Un esempio pratico è la possibilità di caricare una foto di un’attrazione turistica, che l’app sarà in grado di riconoscere automaticamente, fornendo indicazioni precise e una guida vocale dettagliata. In futuro, Baidu intende anche testare funzionalità innovative come l’analisi dei risultati dei controlli sanitari personali, per fornire valutazioni sullo stato di salute dell’utente.
Il progetto di rinnovamento della piattaforma di ricerca di Baidu è un passo strategico importante, soprattutto in un mercato cinese sempre più competitivo, dove Baidu deve recuperare terreno rispetto a concorrenti come DeepSeek e Alibaba. Per rafforzare la sua posizione, Baidu ha recentemente reso open source alcuni dei suoi modelli avanzati, come “Ernie 4.5”, puntando a stimolare l’innovazione e a coinvolgere la comunità globale.
Nei prossimi mesi, Baidu prevede di implementare ulteriori aggiornamenti e funzionalità per la sua piattaforma, consolidando così il suo ruolo di pioniere nel campo della ricerca intelligente basata sull’intelligenza artificiale generativa e multimodale.