Nel cuore del dibattito attuale sull’innovazione dell’editoria italiana è emersa una novità che sta catturando l’attenzione di autori, editori, librerie e figure professionali legate al mondo del libro: si chiama PlottyBot ed è una piattaforma basata sull’intelligenza artificiale pensata per supportare la scrittura e la creazione di opere editoriali, dalla bozza fino a un testo strutturato pronto per l’editing e la revisione. La sua presenza è stata notata con particolare interesse il 17 dicembre 2025 a Firenze, durante l’evento “La Filiera Italiana del Libro: Tutela Innovazione e Mercati Globali”, ospitato presso il Giunti Odeon e promosso dalla Casa del Made in Italy insieme al Centro di Competenza ARTES 4.0 sotto il patrocinio della Regione Toscana, un’occasione in cui il mondo dell’editoria si è confrontato con le trasformazioni digitali in atto e con il ruolo sempre più importante delle nuove tecnologie.
In quell’incontro, PlottyBot ha partecipato al panel dedicato all’innovazione e alla digitalizzazione, illustrando come l’intelligenza artificiale possa essere utilizzata non per sostituire i processi editoriali tradizionali, ma per affiancare gli autori in fasi specifiche della creazione di un testo. La piattaforma consente a uno scrittore di partire da un’idea iniziale—che può essere il nucleo di un romanzo, una guida pratica o un materiale formativo—e di trasformarla in una bozza strutturata, pronta per essere ulteriormente raffinata. Questo passaggio, che di solito richiede tempo, competenze tecniche e molta esperienza, viene facilitato da strumenti di personalizzazione che permettono di adattare il progetto allo stile desiderato, al pubblico di riferimento e agli obiettivi specifici dell’autore, pur mantenendo una supervisione umana costante sul risultato finale.
PlottyBot si presenta come una piattaforma inclusiva e accessibile, pensata per avvicinare al mondo della scrittura anche chi non ha esperienza editoriale o competenze digitali avanzate, rendendo il processo creativo più fluido e meno frammentato. I creatori della piattaforma sottolineano che l’intelligenza artificiale deve accompagnare l’autore nel passaggio dall’idea alla bozza, offrendo un punto di partenza solido per il lavoro successivo, senza annullare la componente creativa originale che caratterizza ogni progetto letterario. Questo approccio si pone in netta controtendenza rispetto all’idea secondo cui l’IA possa sostituire l’autore o ridurre la scrittura a un processo puramente automatizzato: al contrario, la tecnologia diventa uno strumento di supporto, che permette di esplorare nuove possibilità creative, soprattutto quando le risorse e il tempo sono limitati.
La visione alla base di PlottyBot è appoggiata anche da esperienze precedenti legate al suo sviluppo, che indicano come la piattaforma sia nata da un gruppo di autori e self-publisher italiani con una profonda conoscenza delle sfide e delle difficoltà legate al percorso editoriale. Queste competenze pratiche hanno spinto il team a costruire un sistema in cui l’intelligenza artificiale non si limita a generare singoli paragrafi, ma è in grado di orchestrare un’intera opera partendo da semplici indicazioni dell’utente, analizzando il profilo del lettore ideale, lo stile desiderato e gli argomenti da trattare per generare contenuti coerenti e strutturati. In alcuni casi la piattaforma è stata usata per creare centinaia di titoli mensili, molti dei quali pubblicati con successo su piattaforme di self-publishing come Amazon, segno che l’adozione di strumenti di IA nella filiera può portare a risultati concreti e tangibili anche nel mercato reale.
Un aspetto significativo di questa evoluzione è la capacità di PlottyBot di rendere la scrittura e la pubblicazione un obiettivo praticabile per un pubblico molto più ampio, andando oltre i confini di chi ha già esperienza nel settore. Nella filiera editoriale tradizionale, gli autori spesso si confrontano con ostacoli di varia natura—tecnici, economici, logistici—che possono rallentare o addirittura bloccare la realizzazione di un progetto. Con l’uso di una piattaforma intelligente, parte di questi ostacoli può essere rimosso, consentendo all’idea editoriale di evolvere rapidamente verso una forma concreta, da integrare poi con l’expertise umana nel processo di editing e pubblicazione.
Questo dialogo tra tecnologia e creatività umana rappresenta una dimensione nuova per l’editoria italiana, dove la tradizione incontra la sperimentazione digitale, e dove l’intelligenza artificiale si inserisce non come sostituto, ma come alleato dell’autore e degli operatori editoriali. La partecipazione di PlottyBot a un evento di filiera così rilevante dimostra la volontà crescente di condividere idee, esperienze e strumenti per accompagnare l’evoluzione del settore in modo consapevole e collaborativo, guardando alle potenzialità offerte dal digitale senza dimenticare il valore umano che sta al centro di ogni opera letteraria.
