L’adozione dell’intelligenza artificiale generativa da parte delle aziende sta crescendo costantemente. Con grandi aziende tecnologiche e startup che sviluppano modelli di intelligenza artificiale generativa su misura per le loro esigenze, negli ultimi mesi sono stati creati sempre più modelli proprietari e chatbot. L’ultimo ad entrare in questa corsa è il colosso tedesco del software e dell’ERP, SAP, con il suo assistente AI generativo chiamato “Joule”.

Joule, che non è solo un’unità di misura dell’energia, è l’assistente AI generativo in linguaggio naturale di SAP, destinato a rivoluzionare il modo in cui le aziende interagiscono con i sistemi SAP. Similmente a Copilot di Microsoft, Joule consentirà ai clienti di accedere all’ampia suite aziendale cloud di SAP tramite app e programmi SAP.

Questo assistente AI sarà integrato nelle soluzioni cloud enterprise di SAP, offrendo prospettive proattive e personalizzate tratte da una vasta gamma di soluzioni SAP e fonti esterne. L’obiettivo di Joule è semplificare e accelerare i risultati aziendali in modo sicuro e conforme, servendo così oltre 300 milioni di utenti aziendali in tutto il mondo.

L’annuncio ufficiale è giunto poche settimane dopo un importante evento di SAP Labs a Bangalore, in cui l’azienda ha presentato ambiziosi piani per integrare l’intelligenza artificiale generativa nelle proprie soluzioni aziendali per soddisfare la clientela. La società ha anche annunciato l’intenzione di raddoppiare il proprio pool di talenti nell’ambito dell’intelligenza artificiale entro il 2024.

Secondo Vin Vashishta, consulente strategico per l’intelligenza artificiale, Joule semplifica l’automazione delle attività riducendo lo sforzo richiesto e fornisce accesso a conoscenze specifiche del settore, abbassando così la soglia delle competenze.

L’accesso diretto di Joule alle competenze settoriali, non limitato solo ai dati, consente ai singoli individui di supervisionare il proprio ruolo specifico all’interno dell’intera catena con una visione completa. Ciò significa che Joule può evitare attività/capacità che di solito richiedono una combinazione di specializzazione tecnica e competenza nel settore, colmando così il divario tra un dipendente non tecnico e le attività tecniche.

Microsoft ha aperto la strada integrando le funzionalità di Copilot su varie piattaforme. La prima integrazione ha consentito a sviluppatori e programmatori di utilizzare Copilot basato sull’intelligenza artificiale su GitHub. Inoltre, l’azienda sta continuando ad espandere Copilot per migliorare i suoi strumenti di produttività, come Microsoft 365, e per ottimizzare la ricerca tramite Bing ed Edge al fine di fornire risposte personalizzate. Copilot verrà presto integrato nei PC Windows come parte degli aggiornamenti di Windows 11, con il lancio previsto per il 26 settembre.

Mentre Copilot di Microsoft consente ai clienti di utilizzare senza problemi gli strumenti già disponibili, molte aziende di vari settori stanno lavorando per fornire strumenti di intelligenza artificiale generativa per aumentare la produttività dei dipendenti. Tra questi, il settore dei sistemi CRM e ERP è uno dei più ambiti. Numerose aziende, tra cui Fractal, Zoho e molte altre, stanno lanciando strumenti CRM basati sull’intelligenza artificiale. Si prevede che entro la fine del 2023, l’81% delle organizzazioni utilizzerà sistemi CRM basati sull’intelligenza artificiale per le interazioni con i clienti.

Einstein GPT, uno strumento CRM AI generativo di Salesforce, sfrutta l’intelligenza artificiale per creare contenuti dinamici nelle vendite, nei servizi, nel marketing, nel commercio e nell’IT. Questo strumento combina i modelli di intelligenza artificiale proprietari di Salesforce con la tecnologia di intelligenza artificiale generativa di partner esterni.

Oltre alla semplice produttività, la privacy sta diventando una forza crescente in questo settore. Con dati aziendali sensibili di grandi dimensioni, soprattutto nel settore finanziario, molte grandi aziende preferiscono sviluppare i propri modelli. Bloomberg, ad esempio, ha creato BloombergGPT per migliorare il servizio terminal Bloomberg, mentre McKinsey ha introdotto “Lilli”, uno strumento interno di intelligenza artificiale generativa per recuperare dati aziendali preziosi. Allo stesso modo, KPMG, Deutsche Bank e altre società di consulenza e finanza stanno sperimentando strumenti di intelligenza artificiale generativa.

Mentre molte aziende stanno costruendo modelli interni, altre potrebbero seguire l’esempio in futuro. L’obiettivo principale resta l’aumento della produttività dei dipendenti e dell’esperienza del cliente, ma resta da vedere quanti di loro raggiungeranno effettivamente questi obiettivi con questi strumenti.

Di Fantasy