Oggi è il debutto ufficiale di AK.AI, un’azienda all’avanguardia pronta a trasformare l’intelligenza artificiale integrando principi biologici fondamentali. Guidata dal lavoro innovativo di Alicia Kali, AK.AI si propone di rivoluzionare le lacune nei sistemi di intelligenza artificiale prendendo spunto dal sistema nervoso centrale e simpatico degli esseri umani.
AK.AI si impegna a colmare questo divario, basandosi su oltre tre decenni di comprensione, mappatura e rigenerazione dei complessi meccanismi cerebrali e del sistema nervoso simpatico, che regolano percezione, discernimento, cognizione, umore, dolore e altro ancora. Questo sistema è noto anche per gestire la reazione di “lotta o fuga” ed è stato considerato dalla scienza come una manifestazione fisica dell’anima.
Attualmente, gli sviluppi nell’intelligenza artificiale, come i modelli linguistici avanzati, hanno evidenziato una sorprendente intelligenza insieme a notevoli limiti. Queste carenze, evidenziate da figure come Elon Musk e Bill Gates, dimostrano l’urgenza di integrare i principi biologici nello sviluppo dell’IA per migliorarne le capacità di ragionamento e risoluzione dei problemi.
AK.AI si basa sul lavoro di vita di Alicia Kali nella biofisica per superare queste sfide, integrando i principi della biologia e della fisica per affrontare le radici delle carenze dell’IA. In un momento in cui le crisi globali di salute mentale e fisica riflettono carenze simili nei sistemi di intelligenza artificiale, AK.AI emerge con la missione di utilizzare la biofisica per migliorare l’efficacia e l’affidabilità dell’IA nel risolvere le sfide umane.