Amazon Web Services ha recentemente annunciato il suo supporto all’Allen Institute nella costruzione della Brain Knowledge Platform, una mappa del cervello umano. Una volta completata, questa piattaforma potrebbe fornire una migliore comprensione dei collegamenti tra la genetica e le diverse funzioni cognitive, nonché nuove intuizioni sulle malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.
Il dottor Ed Lein, ricercatore senior presso l’Allen Institute for Brain Science, ha paragonato questa piattaforma alla tavola periodica per il cervello, sottolineando il suo potenziale trasformativo per il campo delle neuroscienze, analogamente alla tavola periodica per la chimica e al Progetto Genoma Umano per la genetica moderna.
La Brain Knowledge Platform sarà la prima piattaforma completa delle singole cellule cerebrali e si prevede che diventerà il più grande database open-source di cellule cerebrali al mondo. Per costruire questa piattaforma innovativa, l’Allen Institute sta utilizzando tecnologie di genomica a singola cellula. Misurando i geni espressi dalle singole cellule cerebrali, i ricercatori creano un’identità cellulare unica, raggruppando le cellule simili in “tipi di cellule” per creare una mappa ad alta risoluzione dell’intero cervello.
Una volta completata, questa risorsa potrebbe fornire una migliore comprensione dei legami tra la genetica e le diverse funzioni cognitive. Inoltre, i ricercatori sperano che la piattaforma possa offrire informazioni preziose sulle malattie come l’Alzheimer e il Parkinson.
L’Allen Institute, un istituto di ricerca senza scopo di lucro con sede a Seattle, è noto per aver creato diverse risorse di dati su larga scala, ma affrontare l’immensa quantità di dati cerebrali è una sfida significativa. Per affrontare questo problema, l’Allen Institute si affida al cloud computing e all’apprendimento automatico di AWS per standardizzare e consolidare dati cerebrali complessi in un unico luogo.
La quantità di dati disponibili per i ricercatori continuerà a crescere nei prossimi anni, ma gran parte di essi è attualmente disorganizzata e decentralizzata, rendendo difficile l’accesso per i ricercatori. Utilizzando la tecnologia di AWS, l’Allen Institute mira a interpretare con successo questi dati eterogenei, archiviati in diversi formati e luoghi, e a democratizzare ulteriormente l’accesso alla conoscenza, promuovendo la collaborazione nella comunità delle neuroscienze.
L’Allen Institute prevede di dedicare i prossimi cinque anni alla costruzione della Brain Knowledge Platform. Nonostante sia ancora nelle prime fasi, il potenziale di questa tecnologia è enorme. “Se riusciremo a realizzare questo progetto, avremo un impatto significativo nel campo delle neuroscienze. Potremo unificare le diverse parti del campo che al momento non riescono a comunicare tra loro e accelerare la nostra comprensione delle funzioni cerebrali, nonché sviluppare nuovi approcci per il trattamento delle malattie”.