OpenAI ha introdotto un aggiornamento significativo a ChatGPT, il suo avanzato chatbot basato su modelli di linguaggio di grandi dimensioni. Questa innovazione consente a ChatGPT di accedere e riferirsi all’intera cronologia delle conversazioni passate con gli utenti, offrendo risposte più personalizzate e contestualizzate.
In precedenza, ChatGPT disponeva di una funzione di memoria che permetteva agli utenti di salvare manualmente informazioni specifiche, come preferenze o dettagli personali, per migliorare le interazioni future. Tuttavia, questa memoria era limitata alle informazioni salvate esplicitamente dall’utente. Con l’introduzione della “memoria a lungo termine”, ChatGPT può ora attingere a tutte le conversazioni precedenti, anche se non sono state salvate manualmente. Questo aggiornamento consente al sistema di comprendere meglio le preferenze e gli interessi dell’utente, adattandosi nel tempo per fornire risposte più rilevanti.
La memoria di ChatGPT opera attraverso due principali impostazioni configurabili:
- Riferimento alle Memorie Salvate: Questa funzione consente agli utenti di specificare dettagli che desiderano che ChatGPT ricordi, come preferenze personali, interessi o informazioni pertinenti alle conversazioni future. Ad esempio, un utente potrebbe indicare: “Ricorda che preferisco risposte concise” o “Tieniti aggiornato sui miei progetti di lavoro”.
- Riferimento alla Cronologia delle Chat: Oltre alle memorie salvate, ChatGPT può ora utilizzare l’intera cronologia delle conversazioni per adattarsi al tono, agli obiettivi e agli interessi dell’utente. Questo significa che, anche senza aver salvato specifiche informazioni, ChatGPT può apprendere e adattarsi dalle interazioni passate, migliorando la qualità e la personalizzazione delle risposte nel tempo.
OpenAI riconosce l’importanza della privacy e del controllo dell’utente sulle informazioni memorizzate. Pertanto, offre opzioni per visualizzare, modificare o eliminare specifiche memorie. Gli utenti possono anche disattivare completamente la funzione di memoria, scegliendo se e come ChatGPT dovrebbe ricordare le informazioni tra le conversazioni. È importante notare che, sebbene la memoria sia attivata per impostazione predefinita, gli utenti hanno la possibilità di gestirla in base alle proprie preferenze.
Attualmente, la funzione di memoria avanzata è in fase di distribuzione graduale per gli abbonati a ChatGPT Plus e Pro a livello globale, ad eccezione di alcune regioni come Unione Europea, Regno Unito, Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein, probabilmente a causa di normative più rigorose in materia di intelligenza artificiale. OpenAI prevede di estendere questa funzionalità anche agli utenti Team, Enterprise ed Edu nelle prossime settimane. Non sono state fornite indicazioni su una possibile implementazione per gli utenti della versione gratuita.
L’introduzione di una memoria a lungo termine in ChatGPT rappresenta un passo significativo verso la creazione di assistenti virtuali più intelligenti e adattivi. Questa evoluzione potrebbe portare a interazioni più fluide e naturali tra utenti e sistemi di intelligenza artificiale, con applicazioni che vanno dall’assistenza personale alla consulenza professionale. Tuttavia, è essenziale bilanciare l’innovazione con la privacy e il controllo dell’utente, garantendo che le informazioni personali siano gestite in modo sicuro e trasparente.