La Cina ha compiuto un passo significativo nel campo della mobilità aerea urbana, diventando il primo paese al mondo a rilasciare un’autorizzazione per l’uso commerciale di droni autonomi destinati al trasporto di passeggeri. Questo sviluppo sottolinea l’ambizione della nazione di assumere un ruolo di leadership nel settore emergente degli “aerotaxi”, considerati come una delle evoluzioni più promettenti nel panorama dei trasporti urbani.
Il 29 marzo, l’Amministrazione per l’Aviazione Civile della Cina (CAAC) ha conferito i certificati di operatore aereo alle aziende EHang Holdings e Hefei Hey Airlines. Questi certificati autorizzano le due compagnie a offrire servizi commerciali di trasporto passeggeri utilizzando droni autonomi, inclusi tour turistici nelle città cinesi.
Secondo un rapporto della società di intermediazione cinese Citiq Securities, i droni passeggeri delle suddette aziende hanno già ottenuto tutti i certificati necessari, tra cui quelli di tipo, produzione e abilitazione all’aviazione. L’ottenimento del certificato di operatore aereo rappresenta l’ultimo ostacolo normativo prima dell’avvio dei servizi commerciali. Citiq prevede che le attività turistiche con questi droni possano accelerare lo sviluppo delle “industrie a bassa quota”.
Il termine “industrie a bassa quota” si riferisce all’utilizzo di droni o velivoli elettrici a decollo e atterraggio verticale (eVTOL) che operano a altitudini inferiori a 1.000 metri. La Cina, pioniera in questo concetto, considera l'”economia a bassa quota” come un settore chiave per il futuro sviluppo tecnologico ed economico.
Recentemente, il governo cinese ha adottato misure per stimolare l’economia a bassa quota, riconoscendone l’importanza insieme ad altri settori come la bioproduzione, l’informatica quantistica, la robotica, l’intelligenza artificiale e le reti mobili 6G. Durante l’Assemblea Nazionale del Popolo, svoltasi all’inizio di marzo, è stato sottolineato il potenziale di crescita di questo settore.
Le previsioni indicano che l’economia a bassa quota in Cina crescerà fino a 1,5 trilioni di yuan (circa 300 miliardi di euro) entro il 2025 e raggiungerà i 2,5 trilioni di yuan (circa 500 miliardi di euro) entro il 2035.
Oltre a EHang e Hefei, altre aziende cinesi come Feihang Aviation, nonché case automobilistiche come Xiaopeng e Geely, stanno investendo nel settore degli aerotaxi. He Xiaopeng, CEO di Xiaopeng, prevede che “tra 20 anni, l’economia a bassa quota diventerà un’industria più grande dei veicoli elettrici”.
A livello internazionale, diversi paesi stanno sviluppando normative e procedure di certificazione per la mobilità aerea urbana (UAM). Tuttavia, la maggior parte si trova ancora nella fase di test di volo, senza aver ancora autorizzato operazioni commerciali.