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Il 25 maggio 2025, Hangzhou, nella provincia cinese di Zhejiang, ha fatto da palcoscenico alla prima competizione mondiale di combattimento tra robot umanoidi, un evento che ha segnato una pietra miliare nell’evoluzione della robotica applicata allo sport. Organizzato dal China Media Group (CMG) nell’ambito della “Mecha Fighting Series”, l’evento ha visto protagonisti i robot sviluppati dalla compagnia cinese Unitree Robotics, tra cui il modello G1.

I robot, alti circa 1,32 metri e dal peso di 35 kg, sono stati controllati a distanza da team umani attraverso joystick e comandi vocali, eseguendo tecniche di combattimento come jab, ganci, calci laterali e calci rotanti. La competizione si è svolta in un formato a torneo, con match suddivisi in due sessioni: una dimostrativa e una competitiva, quest’ultima composta da tre round da due minuti ciascuno. I punti venivano assegnati in base alla precisione dei colpi, con penalità per i robot che cadevano e non riuscivano a rialzarsi entro otto secondi.

Il match finale ha visto trionfare il robot “AI Strategist”, controllato dal tecnico Lu Xin, che ha prevalso su “Energy Guardian” in tutti e tre i round, dimostrando una notevole capacità di adattamento e strategia. Questo evento non solo ha messo in luce i progressi della robotica cinese, ma ha anche suscitato l’interesse del pubblico internazionale, con la trasmissione in diretta dell’evento e la programmazione di una competizione simile di dimensioni umane prevista per dicembre a Shenzhen.
Interesting Engineering

La “Mecha Fighting Series” rappresenta un passo significativo verso l’integrazione dell’intelligenza artificiale e della robotica nei contesti sportivi, offrendo nuove prospettive per l’intrattenimento e la tecnologia applicata.

Di Fantasy