Nel mondo delle truffe telefoniche, comunemente note come “phishing”, emerge una soluzione innovativa: un’intelligenza artificiale (IA) progettata per impersonare un’anziana signora, capace di intrattenere conversazioni confuse con i truffatori, rallentandoli e riducendo il rischio per potenziali vittime.
Il 15 novembre 2024, il portale tecnologico TechCrunch ha riportato che l’operatore telefonico britannico O2 ha introdotto “Daisy”, un modello di IA sviluppato per contrastare le truffe telefoniche. Daisy simula la voce e il comportamento di un’anziana signora; quando un numero identificato come potenzialmente fraudolento chiama, l’IA risponde al posto dell’utente, intrattenendo il truffatore con conversazioni incoerenti.
Daisy integra vari modelli di IA per sostenere dialoghi realistici, difficilmente distinguibili da quelli umani. L’obiettivo principale è prolungare la conversazione con il truffatore, facendogli perdere tempo prezioso e diminuendo le opportunità di colpire altre persone. Durante la fase di test, Daisy ha dimostrato la sua efficacia, con alcune conversazioni che sono durate fino a 40 minuti.
L’idea di Daisy è nata dal noto YouTuber e ingegnere software Jim Browning, noto per le sue iniziative contro le truffe online. Nonostante l’efficacia di Daisy, O2 sottolinea che il servizio non è destinato all’uso diretto da parte degli utenti. L’azienda consiglia di essere cauti: se durante una chiamata vengono richieste informazioni personali o password, è opportuno interrompere immediatamente la conversazione e informare le autorità competenti o persone di fiducia.