Dal 21 Settembre è possibile fare domanda al Mise per progetti che riguardano la l’intelligenza artificiale, la blockchain e l’internet of things :
AGEVOLAZIONE
Le agevolazioni possono essere concesse in forma di finanziamento agevolato, contributo in conto impianti, contributo in conto capitale, contributo diretto alla spesa, contributo in conto interessi e partecipazione al capitale di rischio (venture capital).
Intensità massima di aiuto 80% nel rispetto del Regolamento GBER ovvero dal Regolamento de minimis
Per le attività di ricerca industriale:
i. 70% delle spese ammissibili per le imprese di micro e piccola dimensione;
ii. 60% delle spese ammissibili per le imprese di media dimensione;
iii. 50% delle spese ammissibili per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.
Per le attività di sviluppo sperimentale:
i. 45% per le imprese di micro e piccola dimensione;
ii. 35% per le imprese di media dimensione;
iii. 25% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca.
Per le attività di ricerca industriale e sviluppo sperimentale,
fermo restando il limite dell’intensità massima di aiuto pari all’80% dei costi ammissibili, è riconosciuta a ciascun partecipante una maggiorazione pari al 15% , in presenza di progetti che prevedono:
i. una collaborazione effettiva tra imprese di cui almeno una PMI e purché ciascuno dei soggetti proponenti non sostenga da solo più del 70% dei costi complessivi ammissibili, o
ii. una collaborazione effettiva tra un’impresa e uno o più Organismi di ricerca, nell’ambito della quale tali organismi sostengono almeno il 10% dei costi ammissibili e hanno il diritto di pubblicare i risultati della propria ricerca.
d. per i progetti relativi all’innovazione dei processi e all’innovazione dell’organizzazione:
i. 50% dei costi ammissibili per le PMI;
ii. 15% per le imprese di grande dimensione e per gli Organismi di ricerca. Gli aiuti alle grandi imprese sono compatibili purché tali imprese collaborino effettivamente con le PMI nell’ambito dell’attività sovvenzionata e le
PMI coinvolte sostengano almeno il 30% del totale dei costi ammissibili.
Ai fini dell’ammissibilità alle agevolazioni, i progetti devono prevedere spese e costi ammissibili:
non inferiori a euro 500.000,00
non superiori a euro 2.000.000,00.
La dotazione del Fondo, legislativamente prevista, puo’ essere incrementata mediante versamento volontario effettuato da parte da parte di enti, associazioni, imprese o singoli cittadini
Al fine di favorire l’integrazione con i finanziamenti della ricerca europei e nazionali, l’intervento del Fondo puo’ essere combinato a fondi e risorse nazionali, anche di fonte regionale, ovvero comunitari messi a disposizione da istituzioni e programmi europei, nel rispetto delle disposizioni concernenti l’utilizzazione delle stesse.
Blockchain e intelligenza artificiale, il Ministero dello Sviluppo economico mette a disposizione di imprese ed enti di ricerca 45 milioni di euro.Il termine iniziale di presentazione delle domande è il 21 settembre alle ore 10.00.
I destinatari dell’agevolazione potranno richiedere i finanziamenti del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things a partire dal dalla data indicata.
Le risorse a disposizione sono quelle del Fondo per lo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, istituito presso il MISE.
Imprese e centri di ricerca pubblici e privati, anche in forma congiunta, potranno richiedere le agevolazioni per la realizzazione di progetti di ricerca e innovazione tecnologica, che si inseriscono nel programma transizione 4.0.
Per facilitare la predisposizione della domanda è stata inoltre prevista una fase di precompilazione: dal 14 settembre si potrà iniziare il caricamento della documentazione sulla piattaforma online.
I progetti ammissibili sono quelli con spese e costi non inferiori a 500 mila euro e non superiori 2 milioni di euro.
Tali progetti devono rientrare nei seguenti settori strategici:
industria e manifatturiero;
sistema educativo;
agroalimentare;
salute;
ambiente ed infrastrutture;
cultura e turismo;
logistica e mobilità;
sicurezza e tecnologie dell’informazione;
aerospazio
Blockchain e intelligenza artificiale, requisiti e spese ammissibili
I requisiti e le spese ammissibili per l’accesso all’incentivo sono stabiliti dal decreto del 24 giugno.
MISE – Decreto del 24 giugno 2022
Incentivi blockchain e intelligenza artificiale.
I destinatari delle agevolazioni devono rispettare le seguenti condizioni:
essere regolarmente costituite in forma societaria ed iscritte nel Registro delle imprese;
essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria e non sono sottoposte a procedure concorsuali;
trovarsi in regime di contabilità ordinaria e dispongono di almeno due bilanci approvati;
non rientrare tra le imprese che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti individuati quali illegali o incompatibili dalla Commissione europea;
essere in regola con la restituzione di somme dovute in relazione a provvedimenti di revoca di agevolazioni concesse dal Ministero;
non trovarsi in condizioni tali da risultare impresa in difficoltà, così come individuata nel Regolamento GBER.
Nel complesso le risorse sono tripartite nel seguente modo:
25 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo dell’intelligenza artificiale;
10 milioni di euro per progetti volti a favorire lo sviluppo della tecnologia Blockchain;
10 milioni di euro per progetti di sviluppo delle tecnologie Internet of things (IoT).
Il 34 per cento delle risorse deve essere riservato a progetti che saranno realizzati nel Mezzogiorno.
Per quanto riguarda le spese ammissibili, rientrano nell’agevolazione relativa alla ricerca industriale e sviluppo sperimentale quelle comprese nel seguente elenco:
spese del personale: ricercatori, tecnici e altro personale ausiliario nella misura in cui sono impiegati nel progetto;
costi relativi a strumentazione e attrezzature nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto. Se gli strumenti e le attrezzature non sono utilizzati per tutto il loro ciclo di vita per il progetto, sono considerati ammissibili unicamente i costi di ammortamento corrispondenti alla durata del progetto, calcolati secondo principi contabili generalmente accettati;
costi per la ricerca contrattuale, le conoscenze e i brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato, nonché costi per i servizi di consulenza e servizi equivalenti utilizzati esclusivamente ai fini del progetto;
spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.
Le spese ammissibili, in relazione alle attività di “innovazione dei processi” e “innovazione dell’organizzazione”, sono invece le seguenti:
le spese di personale, che non dovranno superare il 60 per cento dei costi totali;
i costi relativi a strumentazione, attrezzature, nella misura e per il periodo in cui sono utilizzati per il progetto;
i costi della ricerca contrattuale, delle competenze e dei brevetti acquisiti o ottenuti in licenza da fonti esterne alle normali condizioni di mercato;
le spese generali supplementari e altri costi di esercizio, compresi i costi dei materiali, delle forniture e di prodotti analoghi, direttamente imputabili al progetto.