Un recente studio condotto dall’Institute for Family Studies (IFS) e YouGov ha rivelato che un quarto dei giovani adulti americani considera possibile una relazione romantica con un’intelligenza artificiale (IA). Questo dato evidenzia l’influenza crescente della tecnologia nelle dinamiche sociali e affettive delle nuove generazioni.
Le generazioni Z e Millennial sono le più attive nell’utilizzo di IA generativa. Un’analisi di un milione di interazioni con ChatGPT ha mostrato che il “gioco di ruolo sessuale” è la seconda applicazione più comune, subito dopo la “creazione creativa”. Questo indica una tendenza a esplorare nuove forme di interazione attraverso la tecnologia.
Il sondaggio, che ha coinvolto 2.000 americani sotto i 40 anni, ha rivelato che:
- L’1% ha dichiarato di avere già un amico IA.
- Il 10% è aperto a una relazione con un’IA.
- Il 25% ritiene che un’IA possa sostituire una relazione romantica reale.
Inoltre, coloro che consumano frequentemente contenuti per adulti sono più propensi a considerare una relazione con un’IA, sia in termini di amicizia che di romanticismo.
Secondo l’IFS, il 10% degli americani sotto i 40 anni guarda pornografia online almeno una volta al giorno, mentre il 34% lo fa almeno una volta alla settimana. I giovani adulti che consumano pornografia frequentemente tendono a sperimentare maggiore solitudine e depressione, il che potrebbe spiegare la loro apertura verso relazioni con IA.
Il 55% degli intervistati vede l’IA come una minaccia o motivo di preoccupazione, mentre il 45% la considera interessante o eccitante. Le persone con redditi e livelli di istruzione più bassi tendono a temere maggiormente l’IA, ma sono anche più aperte a relazioni romantiche con essa.
Gli uomini (13%) sono più propensi delle donne (9%) a considerare un’amicizia con un’IA. Coloro che trascorrono più di sei ore al giorno online (16%) sono più aperti a interazioni con IA rispetto a chi passa meno tempo online (9%).
Wendy Wang, direttrice della ricerca presso l’IFS, ha osservato che, sebbene molti giovani non si sentano ancora a proprio agio con l’idea di un amico o partner IA, potremmo essere all’inizio di un fenomeno sociale più ampio. È necessaria ulteriore ricerca per comprendere come le relazioni tra umani e IA possano influenzare le dinamiche sociali e familiari, specialmente tra le diverse classi socioeconomiche.