Google ha annunciato lo sviluppo di una nuova CPU personalizzata basata su Arm, chiamata Axion, progettata appositamente per l’intelligenza artificiale nei data center. Questa mossa mira a migliorare le capacità di intelligenza artificiale di Google e a ridurre la dipendenza da fornitori esterni come Intel e NVIDIA.
Axion è già in uso per vari servizi Google, come gli annunci di YouTube e Google Earth Engine, e sarà presto disponibile per i clienti aziendali di Google Cloud entro la fine dell’anno. Secondo Amit Vahdat, VP of Machine Learning, Systems, and Cloud AI di Google Cloud, Axion è stata progettata per facilitare una transizione senza soluzione di continuità per i clienti con carichi di lavoro esistenti su architettura Arm.
La CPU Axion segna una pietra miliare nel fornire silicio personalizzato ottimizzato per l’infrastruttura di Google, costruita sulla piattaforma Arm Neoverse V2 ad alte prestazioni. Si prevede che supererà i chip Arm per uso generale del 30% e i processori Intel del 50%. Google prevede di implementare Axion su vari servizi cloud come Google Compute Engine e Google Kubernetes Engine.
Oltre alla CPU Axion, Google sta anche introducendo una nuova versione delle sue Tensor Processing Units (TPU), chiamata TPU v5p, progettata per l’addestramento di modelli IA generativi di grandi dimensioni. Un singolo pod TPU v5p integra 8.960 chip, più che raddoppiando la capacità del suo predecessore, il pod TPU v4.
Questa mossa di Google nel silicio personalizzato segue iniziative simili da parte di altri giganti del settore come Microsoft e Amazon. Tuttavia, a differenza di queste aziende, Google non venderà direttamente questi chip ai clienti, ma li integrerà nei suoi servizi cloud, rendendoli disponibili per il noleggio e l’utilizzo da parte delle aziende.