Google sta cercando di riaffermare la propria posizione, integrando l’intelligenza artificiale (IA) in modo sempre più profondo nei suoi servizi. Durante l’evento Google Cloud Next 2025, l’azienda ha presentato una serie di innovazioni mirate a semplificare lo sviluppo e la gestione delle applicazioni, mettendo l’IA al centro dell’esperienza utente.
Tradizionalmente, gli sviluppatori si concentrano sull’ottimizzazione e sulla sicurezza dell’infrastruttura sottostante. Google, con la sua nuova strategia, intende spostare l’attenzione direttamente sulle applicazioni, mantenendo l’infrastruttura come uno strato astratto. Questo approccio consente agli sviluppatori di monitorare, proteggere e ottimizzare le applicazioni in modo più efficiente, riducendo la complessità operativa.
Per supportare questa nuova visione, Google ha introdotto l’Application Design Centre, un servizio in anteprima pubblica che aiuta gli sviluppatori a progettare, distribuire e evolvere le applicazioni in modo sicuro e affidabile. Questo strumento offre un’interfaccia visiva che semplifica la creazione di modelli di applicazioni, integrandosi con oltre 20 prodotti Google Cloud, come Google Kubernetes Engine (GKE), Cloud Run, Cloud SQL e AlloyDB.
Una delle novità più rilevanti è Gemini Code Assist, un agente IA che assiste gli sviluppatori nella creazione di applicazioni. Questo strumento è in grado di generare codice a partire da specifiche in Google Docs, tradurre il codice tra diverse versioni di linguaggi, creare nuove funzionalità, revisionare, testare e generare documentazione. Secondo quanto riportato, l’adozione di Gemini Code Assist ha portato a un incremento significativo della produttività per gli sviluppatori, con un guadagno di oltre 10 ore al mese per ciascun membro del team.
Inoltre, Google ha presentato Gemini Cloud Assist, un agente IA progettato per semplificare le operazioni cloud. Questo strumento è in grado di generare diagrammi architetturali e modelli di applicazioni a partire da descrizioni in linguaggio naturale, che possono poi essere affinati e distribuiti facilmente. Gemini Cloud Assist fornisce anche approfondimenti basati sull’intelligenza artificiale riguardo ai costi e all’utilizzo delle risorse delle applicazioni, identificando inefficienze e offrendo raccomandazioni personalizzate per l’ottimizzazione.
Per rafforzare la propria posizione nel settore, Google ha collaborato con oltre 50 organizzazioni, tra cui Deloitte, Accenture, Oracle e Salesforce, per sviluppare e implementare il protocollo Agent2Agent (A2A). Questo protocollo facilita la comunicazione tra agenti IA all’interno di un ecosistema aziendale, indipendentemente dal framework o dal fornitore su cui sono costruiti. Inoltre, Google ha annunciato l’introduzione di Gemini 2.5 Flash, un modello IA progettato per offrire prestazioni elevate con bassa latenza e costi contenuti, ideale per applicazioni che richiedono risposte rapide e precise.