Un recente video creato con il modello “Veo 3” ha catturato l’attenzione di Demis Hassabis, CEO di Google DeepMind, segnando un possibile imminente annuncio riguardante il tanto atteso World Model (WM). Hassabis ha commentato che trasformare un video in un gioco non rappresenta più un grande problema, suggerendo con queste parole che l’uscita ufficiale di WM potrebbe essere vicina.
Il 2 luglio, Jimmy Apples, un influencer noto nel settore come “OpenAI leaker”, ha condiviso su X (ex Twitter) un breve video di appena 8 secondi realizzato con Veo 3. Nel post, Jimmy ha scritto: “Giocherò ai videogiochi con il mio filmato Bio 3. Google ha fatto un lavoro eccezionale”, sottolineando l’impressionante qualità del modello.
Il video ha immediatamente suscitato interesse, tanto che lo stesso Hassabis lo ha rilanciato sul suo canale, aggiungendo un commento sintetico ma significativo: “Non è più un grosso problema (trasformarlo in un gioco)”. Questa frase è stata interpretata come un chiaro segnale che Google DeepMind sta facendo passi concreti verso il rilascio di questa tecnologia innovativa.
A conferma di questo fermento, Logan Kilpatrick, responsabile prodotto presso Google AI Studio, ha pubblicato un’icona che raffigura una bocca chiusa da una cerniera, insinuando di avere informazioni importanti ma di non poterle rivelare al momento. Questo gesto ha alimentato ulteriormente le speculazioni sul prossimo annuncio ufficiale.
Il tutto si collega ai piani di sviluppo del World Model annunciati da Google all’inizio di quest’anno. Google ha infatti assunto Tim Brooks, noto per il suo lavoro su “Sora” di OpenAI, e ha formato un team dedicato allo sviluppo di questo modello. Il gruppo sta lavorando con Gemini, Veo di Google e l’organizzazione responsabile di Genie2 di WM per creare un modello generativo su larga scala capace di simulare nuovi mondi fisici realistici all’interno di ambienti virtuali.
Dato che sono passati circa sei mesi dall’avvio di questo progetto, molti esperti ritengono che lo sviluppo del modello sia già in una fase avanzata, probabilmente in fase di test. Le parole di Hassabis e i segnali lanciati da Kilpatrick sembrano confermare questo stato di avanzamento.
Al momento, tuttavia, Google ha dichiarato a TechCrunch di non avere ulteriori dettagli da condividere pubblicamente.