C’è un luogo a Gorizia dove il passato incontra il futuro, un tunnel che per anni è stato silenzioso, grigio e dimenticato. Ma ora quei corridoi si preparano a diventare qualcosa di magico: una galleria digitale lunga 100 metri, un’esperienza immersiva e innovativa che ridefinisce il concetto di spazio urbano. È la Galleria Bombi, che si appresta a trasformarsi nel più grande ledwall d’Europa: un’opera d’arte in movimento, alimentata da intelligenza artificiale e creatività digitale.
Il motore di questa trasformazione è un ambizioso piano di rigenerazione urbana finanziato per 4,55 milioni di euro, in parte grazie al PNRR (NextGenerationEU) con un contributo di 1,5 milioni, e per il resto dalla Regione Friuli Venezia Giulia con 3,05 milioni. La galleria è già stata sottoposta a consolidamento strutturale, impermeabilizzazione e restauro interno, parte di un progetto in tre fasi volto a preservarla e valorizzarla.
Al centro dell’innovazione ci sarà un ledwall di 100 metri e quasi 925 metri quadrati di superficie; il soffitto e le pareti saranno rivestiti con lamine di alluminio trattate in modo da supportare proiezioni luminose e artistiche. Un impianto tecnologico sofisticato – progettato per non danneggiare l’architettura storica – trasformerà il tunnel in un vero e proprio spazio immersivo, pieno di luci, suoni e immagini.
Dietro quest’opera ci sono, oltre al Comune di Gorizia e alla Regione FVG, anche il Ministero della Cultura e l’ente regionale EDR, parte di un’alleanza istituzionale che unisce cultura, innovazione e territorio.
Il cuore pulsante del progetto è proprio l’arte generata da algoritmi di IA e machine learning. Designer e media artist internazionali creeranno contenuti digitali che prenderanno vita sul ledwall, dando forma a visioni mutevoli, poetiche e tecnologiche. Un ponte tra l’immateriale dell’intelligenza artificiale e il valore simbolico del luogo, che farà della galleria un’attrazione culturale unica e duratura.
I lavori partiranno con procedura urgente per rispettare i tempi: la pubblicazione della gara è già avvenuta, con l’obiettivo di affidare i lavori entro giugno e completare tutto entro novembre 2025. Da allora, la Galleria Bombi non sarà più un passaggio anonimo, ma un’esperienza viva, un racconto luminoso nel cuore della città.