Il fornitore di servizi di osservabilità all-in-one New Relic ha lanciato Grok, un assistente di intelligenza artificiale generativa integrato nell’intera piattaforma di monitoraggio della società. Grok utilizza i grandi modelli linguistici (LLM) di OpenAI per fornire ai team di ingegneri una semplice interfaccia di chat in cui possono digitare le loro domande in linguaggio naturale e ricevere risposte che li aiutano a risolvere i problemi del software.
L’obiettivo di Grok è quello di semplificare l’osservabilità per i team di ingegneri, in particolare quelli meno esperti, che possono così isolare e risolvere i problemi in modo più efficiente. Inoltre, Grok può aiutare con altri aspetti dell’utilizzo della piattaforma di osservabilità di New Relic, come l’impostazione della strumentazione e del monitoraggio, la creazione di report e dashboard, il debug degli errori a livello di codice e la gestione degli account.
New Relic Grok è l’ultimo esempio di come i fornitori di tecnologia aziendale stanno integrando modelli di linguaggio di grandi dimensioni nei loro prodotti, con soluzioni di business intelligence come Domo, ThoughtSpot e SiSense che offrono funzionalità di intelligenza artificiale generativa. New Relic compete con altri attori del mercato come Dynatrace, Datadog e Splunk nello spazio dell’osservabilità.
Secondo Manav Khurana, chief product officer di New Relic, la combinazione del database unificato di New Relic e dei grandi modelli linguistici di OpenAI consente agli utenti di estendere questo tipo di domande in linguaggio semplice in un nuovo territorio. New Relic Grok può rispondere a domande, tradurle in query, eseguire tali query e restituire risultati come grafici, tabelle, moduli, report e altro ancora.
Il lancio di Grok rappresenta un ulteriore passo avanti nella semplificazione dell’osservabilità del software, una pratica fondamentale per garantire che le applicazioni software funzionino correttamente e continuino a fornire le prestazioni e i risultati attesi. L’approccio attuale all’osservabilità si basa in gran parte su team di ingegneri che setacciano montagne di dati di telemetria in silos, un processo che richiede tempo e impegno. Inoltre, molti ingegneri non hanno familiarità con i sistemi complessi e le interfacce di risoluzione dei problemi difficili da usare fornite da molte piattaforme di osservabilità.
Con Grok, New Relic cerca di colmare questa lacuna, fornendo agli utenti una soluzione semplice e intuitiva che utilizza l’intelligenza artificiale generativa per rispondere alle domande degli ingegneri e aiutarli a risolvere i problemi del software. In questo modo, Grok consente ai team di adottare l’osservabilità nel loro flusso di lavoro in modo più efficace e efficiente.
In conclusione, il lancio di Grok rappresenta un importante passo avanti per New Relic nel mercato dell’osservabilità del software e dimostra come l’intelligenza artificiale generativa possa semplificare i processi complessi e migliorare l’efficienza del lavoro degli ingegneri.