IBM ha annunciato una serie di nuove iniziative per raddoppiare i suoi sforzi nell’intelligenza artificiale durante la conferenza annuale Think di Big Blue. La nuova piattaforma di prodotti Watsonx di IBM include tecnologie e servizi per aiutare le organizzazioni a creare e gestire modelli di intelligenza artificiale, incluso l’IA generativa. La piattaforma comprende anche dati e servizi di governance per consentire alle organizzazioni di utilizzare i propri dati e avere una governance solida per l’accesso e la privacy.

IBM collabora con Hugging Face per portare l’accesso ai modelli AI aperti agli utenti aziendali di IBM. Inoltre, IBM ha costruito la propria serie di modelli di base e ha costruito il proprio supercomputer per aiutare i suoi sforzi di sviluppo. La piattaforma Watsonx consente alle organizzazioni di sfruttare il potenziale di LLM e IA generativa, fornendo al contempo un controllo maggiore dei dati.

I dirigenti IBM hanno anche sottolineato la necessità di governance, che viene affrontata anche con la piattaforma Watsonx. La governance di Watsonx include tutto ciò che è necessario affinché un’organizzazione disponga di un’IA responsabile, tra cui la gestione del ciclo di vita e il rilevamento della deriva del modello.

Il CEO di IBM, Arvind Krishna, ha sostenuto che l’intelligenza artificiale è più un moltiplicatore di produttività che non sostituirà la necessità per gli esseri umani. Ad esempio, ha osservato che i modelli di base possono essere di grande aiuto per la sicurezza informatica, ma non sostituiranno la necessità per gli esseri umani; piuttosto hanno solo aumentato significativamente la produttività degli analisti.

Krishna ha anche sottolineato che l’IA responsabile non è necessariamente la stessa dell’IA spiegabile, né è necessario che lo sia. Mentre la piena spiegabilità non esiste oggi, concetti come governance e guardrail possono aiutare a proteggersi da potenziali rischi.

In generale, Krishna ha notato un grande cambiamento negli ultimi mesi, poiché sempre più clienti IBM stanno cercando di implementare l’intelligenza artificiale in modo più ampio all’interno delle proprie aziende e di trarne vantaggio.

Krishna ha sottolineato che l’approccio di IBM all’intelligenza artificiale è incentrato sulle esigenze degli utenti aziendali, piuttosto che su una piattaforma generica destinata al pubblico in generale. Inoltre, ha affermato che Watsonx AI consente alle organizzazioni di sfruttare il potenziale dell’LLM e dell’IA generativa, fornendo al contempo un controllo maggiore dei dati.

Per quanto riguarda la concorrenza nell’IA generativa, Krishna non ha menzionato direttamente OpenAI, ma ha sostenuto che IBM ha un caso d’uso aziendale molto mirato per l’IA che non è lo stesso di qualcosa che è rivolto al pubblico in generale. Krishna ha anche osservato che l’IA non è completamente spiegabile, ma è possibile avere una comprensione della provenienza dei dati del modello e dei risultati che fornisce.

In generale, la nuova piattaforma Watsonx di IBM rappresenta un significativo passo avanti per l’azienda nella sua missione di guidare l’innovazione nell’intelligenza artificiale e fornire soluzioni di intelligenza artificiale responsabili alle organizzazioni. Con la sua attenzione alle esigenze degli utenti aziendali e alla governance dell’IA, IBM sta aiutando a creare un futuro in cui l’intelligenza artificiale lavora in modo produttivo e sicuro a fianco degli esseri umani.

Di Fantasy