Nel campo dell’intelligenza artificiale applicata alla sanità, Infinitus ha recentemente annunciato il lancio dei suoi primi agenti vocali AI progettati specificamente per il settore sanitario. Questa innovazione mira a migliorare l’efficienza operativa e la qualità dell’assistenza ai pazienti, affrontando alcune delle sfide più persistenti nel campo sanitario.
Infinitus ha sviluppato una piattaforma di intelligenza artificiale vocale che integra una serie di tecnologie avanzate per garantire interazioni sicure e affidabili. Al centro di questa piattaforma c’è un’architettura AI “senza allucinazioni”, che impedisce la generazione di risposte errate o fuorvianti. Questo è reso possibile grazie all’uso di un “spazio di azione discreto” e a un grafo della conoscenza che consente la verifica in tempo reale delle informazioni. Inoltre, la piattaforma è progettata per essere conforme agli standard HIPAA e SOC 2, assicurando la protezione delle informazioni sanitarie sensibili.
Gli agenti vocali AI di Infinitus sono stati implementati in vari contesti sanitari per automatizzare e ottimizzare i processi. Ad esempio, Zing Health, un piano Medicare Advantage, ha adottato questa tecnologia per automatizzare le valutazioni del rischio sanitario dei pazienti. Ciò ha permesso di identificare precocemente le necessità cliniche e migliorare l’efficacia dei piani di cura. Inoltre, gli agenti vocali AI sono utilizzati per facilitare la verifica dei benefici, la gestione delle autorizzazioni preventive e la raccolta di informazioni da pazienti, fornitori e assicuratori, riducendo così il carico amministrativo e migliorando l’efficienza complessiva.
L’introduzione di agenti vocali AI nel settore sanitario offre numerosi vantaggi. Per i pazienti, significa un accesso più rapido e conveniente alle informazioni e ai servizi sanitari, con la possibilità di interagire con un sistema che comprende e risponde alle loro esigenze in tempo reale. Per i professionisti sanitari, l’automazione delle attività amministrative consente di dedicare più tempo alla cura diretta dei pazienti, migliorando la soddisfazione e riducendo il rischio di burnout.