Inflection AI, la startup che ha creato l’assistente virtuale Pi, sta investendo nella portabilità dei dati in seguito a significativi cambiamenti nella sua squadra, dopo che i suoi co-fondatori sono stati assunti da Microsoft. L’azienda ha annunciato una collaborazione con l’organizzazione non-profit Data Transfer Initiative (DTI) per aiutare gli utenti di Pi a esportare i propri dati dalla piattaforma.
Questo sviluppo, sebbene non una novità assoluta nel campo tecnologico (dove molti servizi offrono già la possibilità di esportare e importare dati), rappresenta un passo importante nel mondo dell’IA, che ha visto la nascita di diversi fornitori negli ultimi anni. Inflection AI spera che questa partnership permetta agli utenti di avere il controllo sui propri dati personali di IA, consentendo loro di trasferire la cronologia delle conversazioni personali e professionali come desiderano. DTI è un’organizzazione non-profit creata da Apple, Meta e Google, che sviluppa strumenti per facilitare il trasferimento diretto dei dati tra servizi diversi.
Inflection AI ha deciso di concentrarsi maggiormente su prodotti orientati alle imprese, ma il servizio Pi non sarà eliminato. Rimarrà disponibile gratuitamente, anche se con alcune modifiche ai limiti di messaggi.
Inflection AI, fondata nel 2022, si è proposta di creare un’IA più empatica e personale rispetto ad altri modelli, come quelli di GPT. Nonostante gli sforzi, la crescita sostenibile non è stata raggiunta. Con l’acquisizione di membri chiave da parte di Microsoft, Inflection AI ha cambiato strategia, orientandosi verso la creazione di modelli di IA per clienti aziendali.
Con la nuova partnership con DTI, Inflection AI permetterà agli utenti di esportare la cronologia delle chat con l’assistente Pi in un formato chiaro e facilmente utilizzabile, compatibile con altri modelli di linguaggio di grandi dimensioni. Questo offre agli utenti la possibilità di trasferire i propri dati su altre piattaforme.
La portabilità dei dati è comune in molti servizi online, ma è ancora un’area emergente nell’IA. Man mano che l’uso di questi strumenti aumenta, i dati degli utenti potrebbero accumularsi per molti anni, rendendo cruciale la possibilità di trasferirli tra servizi diversi.
DTI e Inflection AI stanno lavorando per rendere la portabilità dei dati una norma anche per l’IA, puntando a sviluppare meccanismi di importazione e esportazione che siano facili da usare e ben documentati. L’obiettivo è creare uno standard che permetta di trasferire i dati tra diverse piattaforme senza problemi, migliorando così l’esperienza degli utenti.
Chris Riley, direttore esecutivo di DTI, ha affermato che il prossimo passo sarà rendere disponibili strumenti di importazione su altre piattaforme di IA e avviare discussioni con le parti interessate per sviluppare modelli di portabilità sostenibili nel lungo termine.