Un mondo in cui i robot saranno guidati dall’intelligenza artificiale: si muoveranno con noi e interagiranno con l’ambiente, imparando passo dopo passo come adattarsi alle diverse circostanze in cui opereranno. Quanto siamo lontani da questo scenario? Molto meno di quanto immaginiamo. Lo sviluppo di tali sistemi è infatti l’obiettivo di IntelliMan, un nuovo progetto di ricerca Horizon Europe coordinato dall’Università di Bologna.

Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea con 4,5 milioni di euro, coinvolge tredici partner di sei paesi europei uniti da una visione comune: sviluppare robot intelligenti con capacità di apprendimento avanzate. Questa sfida mira a realizzare sistemi che possano ‘aiutare’ negli ospedali, nelle strutture per anziani, nelle fabbriche, nei ristoranti, nel settore dei servizi e persino nelle singole famiglie.

“Con IntelliMan ci concentriamo sullo sviluppo di robot in grado di apprendere in modo mirato, efficiente ed efficace, garantendo anche elevati standard di sicurezza”, afferma Gianluca Palli, professore ordinario presso il Dipartimento di Ingegneria dell’Energia Elettrica e dell’Informazione “Guglielmo Marconi” (DEI) dell’Università di Bologna nonché coordinatore del progetto IntelliMan. “Il sistema robotico che progetteremo apprenderà le competenze necessarie per interagire con le persone, gli oggetti e l’ambiente circostante. Utilizzando algoritmi di intelligenza artificiale, comprenderà autonomamente le proprietà e le caratteristiche degli oggetti nella vita di tutti i giorni e negli ambienti industriali”.

Oltre a coordinare e monitorare l’integrazione delle tecnologie nelle attività complessive del progetto, l’Università di Bologna sfrutterà in particolare la sua vasta esperienza in robotica e intelligenza artificiale per sviluppare soluzioni innovative nel campo delle protesi, in collaborazione con l’INAIL (Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni al Lavoro) Centro Protesi. L’Università di Bologna lavorerà anche su sistemi di manipolazione per la produzione industriale in collaborazione con ELVEZ, produttore di prodotti specializzati per l’industria automobilistica, elettrica e meccanica.

“Manipolatori robotici e mani robotiche in grado di interagire con l’ambiente circostante sono a un passo dal diventare realtà. Ma la questione chiave è capire come questi sistemi possano sviluppare nuove abilità”, afferma Palli, “e interagire con gli oggetti indipendentemente dalla loro composizione, dimensione e modellare, utilizzando tecniche di intelligenza artificiale. Interagendo con le persone e l’ambiente, questi sistemi dovranno acquisire nuove conoscenze, ovvero essere in grado di far fronte a compiti imprevisti che non sono stati pre-programmati.”

Prosegue Roberto Meattini – membro del gruppo di ricercatori DEI dell’Università di Bologna coinvolti nel progetto IntelliMan: “La prossima generazione di sistemi di manipolazione robotica dovrà essere in grado di operare sia in autonomia che in cooperazione con utenti umani grazie a sistemi umani avanzati interfacce robot.”

Di Fantasy