Un rivoluzionario sistema di intelligenza artificiale chiamato “Autopilot”, che può negoziare contratti autonomamente, è stato rivelato dalla società britannica Luminance. Questa AI utilizza un modello di lingua avanzato per analizzare e modificare contratti senza bisogno di interventi umani.
Luminance, fondata da matematici dell’Università di Cambridge nel 2016, ha l’obiettivo di ottimizzare il lavoro legale fornendo software di analisi documentale agli avvocati. Autopilot promette di automatizzare la gestione quotidiana di documenti di routine, liberando gli avvocati per compiti più strategici e creativi. Si stima che i legali impieghino fino all’80% del loro tempo in queste attività.
Jaeger Glusina di Luminance ha messo in evidenza le capacità di Autopilot di comprendere non solo il linguaggio legale ma anche le esigenze commerciali delle aziende.
Durante una dimostrazione a Londra, Autopilot ha negoziato un contratto di non divulgazione con un’altra AI in pochi minuti, con l’unica necessità umana rappresentata dalla firma finale. Il sistema evidenzia automaticamente le clausole discutibili e le riscrive per allinearle alle politiche aziendali, come nel caso della durata contrattuale adattata automaticamente da 6 a 3 anni secondo le norme interne.
Secondo Glusina, l’impiego di un AI come Autopilot può accelerare processi aziendali essenziali come la firma di NDA, influenzando positivamente la generazione di entrate e il completamento di nuovi contratti. Inoltre, in un contesto dove piattaforme generiche di AI come “ChatGPT” e “Claude” sono già utilizzate, software specializzati come Autopilot possono offrire vantaggi significativi al settore legale.
Il prezzo di Autopilot non è stato divulgato, ma si prevede che sarà disponibile su abbonamento per studi legali e società di consulenza.