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Il mondo dello sviluppo software è perennemente alle prese con la complessità dell’integrazione. Collegare prodotti diversi, mappare i campi dati e mantenere la coerenza tra sistemi eterogenei ha richiesto storicamente risorse ingegneristiche massicce e soluzioni iPaaS (Integration Platform as a Service) costose. Oggi, l’azienda Membrane (precedentemente nota come Integration App) ha annunciato una suite di prodotti basata sull’intelligenza artificiale che promette di chiudere definitivamente questa era, inaugurando la visione audace del software auto-integrante. L’obiettivo è chiaro: consentire a qualsiasi prodotto di comprendere e lavorare autonomamente con qualsiasi altro prodotto, in modo sicuro ed efficiente.

Il fondatore e CEO di Membrane, Daniil Bratchenko, ha espresso la filosofia che guida questa rivoluzione: il futuro non riguarda semplicemente la generazione di codice di integrazione pronto per la produzione. Quella è solo la superficie. Il vero punto di svolta tecnologico è possedere un contesto proprietario e in tempo reale sul funzionamento effettivo delle API e delle Multi-Cloud Platforms (MCP).

Membrane non sta solo fornendo un altro strumento di codifica AI; sta costruendo una tecnologia che permette a ogni prodotto SaaS e AI di acquisire un’intelligenza contestuale tale da capire non solo come chiamare un’API, ma perché e quando farlo. Questa comprensione profonda elimina la necessità dei ponti rigidi creati dalle API unificate tradizionali, sostituendoli con un’integrazione fluida, autonoma e dinamica, capace di adattarsi in tempo reale ai cambiamenti del sistema.

Per trasformare questa visione in realtà operativa, Membrane ha lanciato una trilogia di prodotti interconnessi, che spostano il carico di lavoro di integrazione dalle spalle degli sviluppatori all’intelligenza artificiale:

  • Membrane Agent: Questo è l’agente conversazionale intelligente. Riceve istruzioni tramite il linguaggio naturale, permettendo agli utenti di descrivere semplicemente ciò di cui hanno bisogno. L’Agent si assume quindi la responsabilità di costruire integrazioni per una o più applicazioni contemporaneamente, selezionando in autonomia le chiamate API corrette, mappando i campi e gestendo le strutture dati necessarie.
  • Membrane Engine: Rappresenta l’infrastruttura di produzione, il cuore resiliente del sistema. Contiene tutte le azioni, gli event/webhooks, i flow, le collezioni di dati, i modelli API unificati e gli schema. La sua caratteristica più rivoluzionaria è l’integrazione di capacità di auto-riparazione (self-healing) che assicurano la manutenzione automatizzata, prevenendo guasti e correggendo gli errori senza intervento umano. 3. Membrane Packages: Per garantire la fiducia e il controllo da parte degli sviluppatori, le integrazioni finali vengono generate come codice auto-contenuto e version-controlled. I developer mantengono la piena proprietà di questo codice, che può essere implementato direttamente nel loro IDE, eliminando il timore del vendor lock-in che spesso affligge le soluzioni iPaaS tradizionali.

L’adozione di questa suite AI-first genera benefici operativi e finanziari ineguagliabili. Membrane promette deployment in soli 5 minuti dalla prompt alla produzione, un’accelerazione che rende obsoleti i cicli di sviluppo tradizionali. Questa rapidità si traduce in un’impressionante riduzione dei costi di 50 volte, ottenuta eliminando il overhead ingegneristico che in precedenza era necessario per codificare e mantenere manualmente ogni singola integrazione.

Inoltre, grazie alle capacità agentic e all’Engine auto-riparante, la manutenzione diventa automatica, liberando i team di ingegneria per concentrarsi sull’innovazione principale del prodotto. Il modello offre inoltre una scalabilità illimitata, consentendo alle aziende di costruire centinaia di integrazioni con qualsiasi applicazione dotata di un’API. Questa potenza ha già attratto oltre cento aziende B2B SaaS di rilievo, inclusi nomi come Constant Contact, PandaDoc e Dialpad.

Di Fantasy