Le dinamiche del mercato alimentare sono notoriamente complesse e volatili, influenzate da fattori che vanno dal clima ai prezzi del petrolio, fino alle variazioni dei tassi di cambio. Tuttavia, in questa equazione, un elemento cruciale e spesso sottovalutato è la percezione dei consumatori e le loro abitudini in evoluzione. L’azienda coreana Newen AI, specializzata in big data e intelligenza artificiale, ha annunciato un significativo passo avanti in questo settore, sviluppando un modello predittivo dei prezzi dei prodotti alimentari che integra in modo innovativo i dati di sentiment dei consumatori per prevedere in modo proattivo le oscillazioni del mercato.
Il modello di previsione di Newen AI si basa su una massiccia mole di 67 milioni di big data raccolti nell’arco di circa cinque anni, da gennaio 2021 a giugno 2025. Questi dati provengono direttamente dalle interazioni e discussioni pubbliche sui principali canali digitali, includendo social network (come X/Twitter), blog, community, knowledge forums e YouTube. Il valore intrinseco di questo approccio è la sua capacità di catturare il sentiment e le intenzioni dei consumatori in tempo reale.
Newen AI ha lavorato partendo dal presupposto che le tendenze di percezione dei consumatori sono strettamente correlate alla domanda effettiva di ingredienti e, di conseguenza, alle loro fluttuazioni di prezzo. Il modello utilizza un indicatore chiave particolarmente originale: la frequenza con cui i consumatori menzionano specifici ingredienti nelle ricette condivise online. Questo indicatore viene poi combinato con dati economici tradizionali e macroeconomici, come i prezzi al consumo, i tassi di cambio, le condizioni climatiche e i prezzi del petrolio, per calcolare con precisione la volatilità futura dei prezzi.
L’efficacia di questo approccio è dimostrata dall’accuratezza di previsione del modello, che ha superato l’80% per categorie di prodotti alimentari essenziali come verdure, cereali e prodotti di origine animale.
Le conseguenze pratiche di questa tecnologia sono rivoluzionarie, in particolare per il settore della distribuzione e per i produttori alimentari. Per il settore della distribuzione, previsioni accurate basate sui dati del sentiment consentono di calibrare con molta più precisione i piani di domanda e offerta. Ad esempio, anticipare un picco di domanda per un ingrediente specifico (rilevato dall’aumento delle menzioni online) permette alle aziende di ottimizzare le strategie di approvvigionamento, garantendo scorte adeguate e prezzi competitivi. Per i produttori, la capacità di prevedere le oscillazioni dei costi delle materie prime riduce notevolmente gli oneri legati alla produzione e all’inventario, consentendo una pianificazione finanziaria più stabile e reattiva.
Inoltre, il modello accelera l’espansione delle aziende food-tech, inclusi i servizi di abbonamento a pasti personalizzati e le piattaforme di raccomandazione di ricette basate sull’AI, le quali possono beneficiare enormemente da insight predittivi sui costi e sulla disponibilità degli ingredienti.
L’analisi di Newen AI, dettagliata in un recente rapporto, non si limita alla previsione dei prezzi, ma offre anche una finestra chiara sulle mutevoli abitudini alimentari dei consumatori. Il rapporto evidenzia una netta tendenza verso una “dieta auto-pianificata”: nell’ultimo anno si è registrato un calo nelle menzioni di cene fuori casa e consegne a domicilio, a fronte di un aumento significativo delle ricerche di menu e ricette.
Questo cambiamento è spinto da una consapevolezza sempre maggiore, con i consumatori che cercano attivamente “diete per la gestione della salute” e “diete anti-invecchiamento” che integrino la prevenzione delle malattie e l’equilibrio nutrizionale, andando ben oltre la semplice gestione del peso. Questo si riflette nell’aumento delle menzioni di ingredienti legati a antiossidanti, controllo della glicemia e salute intestinale, e nell’interesse crescente per alimenti salutari come proteine vegetali, carboidrati complessi e dolcificanti naturali. Persino il linguaggio utilizzato nelle ricette è cambiato, con un aumento di termini come “cuociriso a basso contenuto di zucchero”, “cottura uniforme” e “sapore ricco”, a indicare che i consumatori cercano attivamente un equilibrio tra gusto e benefici per la salute.
Come ha sottolineato Bae Seong-hwan, CEO di Newen AI, il significato più importante di questo modello è la sua capacità di interpretare con precisione le percezioni in evoluzione dei consumatori e di applicarle direttamente alle previsioni sui prezzi, trasformando il sentiment digitale in un potente strumento strategico per l’industria alimentare.
