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Nel vivace panorama dell’intelligenza artificiale applicata alla robotica, NVIDIA ha appena acceso un piccolo, ma potente, faro d’innovazione. Il nome è evocativo: Jetson AGX Thor, un chip che promette di diventare il “cervello” per robot più accessibile fino a oggi — offerto in una configurazione da sviluppo dal prezzo sorprendentemente contenuto.

Annunciato il 25 agosto 2025, il kit sviluppatore Jetson AGX Thor è disponibile a 3 499 dollari, ossia circa 487 000 won coreani (circa 3 800 €). Questo piccolo “pacchetto magico” racchiude tanto potenziale: capacità di gestire modelli linguistici (LLM), modelli visivi e persino modelli complessi integrati — tutto in un dispositivo alla portata degli sviluppatori.

È un’opportunità per chi vuole progettare prototipi di robot umanoidi o sistemi di guida autonoma senza doversi affidare a infrastrutture troppo costose o complesse. Il kit servirà da trampolino di lancio verso moduli più avanzati, come il Thor T5000, destinato ai produttori e disponibile su ordinazione in lotti da oltre mille unità al costo di 2 999 dollari l’uno.

Il cuore di questa creatura, il Jetson AGX Thor, si regge su un potente GPU Blackwell con 128 GB di memoria. Una quantità impressionante, che apre le porte a modelli di AI fino ad oggi riservati a centri di calcolo avanzati. Rispetto al Jetson Orin della generazione precedente, il nuovo chip è 7,5 volte più veloce e 3,5 volte più efficiente dal punto di vista energetico. Con questa forza sotto la scocca, può orchestrare modelli multimodali — come VLA (Vision‑Language‑Action), VLM e LLM — e sorreggere le menti digitali che spesso guidano robot umanoidi.

Anche se la robotica rappresenta ancora circa l’1 % dei ricavi totali di NVIDIA, il settore è in forte ascesa. L’ultima trimestrale parla di un fatturato di 567 milioni di dollari nella divisione Automotive & Robotics, con una crescita annua del 72 %. Jensen Huang, CEO di NVIDIA, non ha esitato a definire la robotica come la prossima grande area di espansione dell’azienda.

L’efficacia della piattaforma emerge anche dai suoi primi utilizzatori: tra i clienti che già sfruttano i Jetson troviamo Agility Robotics, Amazon, Meta, Boston Dynamics, aziende che spingono i confini di ciò che i robot possono realmente fare. Questo non è solo un chip: è un invito aperto alla sperimentazione.

Di Fantasy