OpenAI ha recentemente annunciato una significativa ristrutturazione della sua struttura aziendale, trasformando la sua divisione a scopo di lucro in una Public Benefit Corporation (PBC), pur mantenendo il controllo sotto la sua entità nonprofit.

Questa mossa mira a bilanciare la necessità di attrarre investimenti con l’impegno di garantire che l’intelligenza artificiale generale (AGI) sia sviluppata in modo sicuro e vantaggioso per tutta l’umanità.

Nel 2019, OpenAI aveva introdotto una struttura a “profitto limitato”, consentendo agli investitori di ottenere ritorni finanziari fino a un massimo di 100 volte l’investimento. Tuttavia, questa struttura ha sollevato preoccupazioni riguardo alla sua efficacia nel garantire una governance etica e allineata alla missione originale dell’organizzazione. La transizione a una PBC rappresenta un tentativo di affrontare queste preoccupazioni, offrendo una maggiore chiarezza e responsabilità nella gestione delle operazioni a scopo di lucro.

Nonostante la creazione della PBC, il consiglio nonprofit di OpenAI manterrà il controllo sulla direzione dell’organizzazione. Questo approccio mira a garantire che le decisioni prese dalla PBC siano sempre allineate con la missione di OpenAI di sviluppare AGI in modo sicuro e vantaggioso per tutta l’umanità. Il consiglio nonprofit avrà il potere di nominare i membri del consiglio della PBC, assicurando così una supervisione continua e una governance condivisa.

La decisione di OpenAI ha suscitato reazioni contrastanti. Alcuni osservatori vedono questa ristrutturazione come un passo positivo verso una maggiore chiarezza e responsabilità nella governance dell’organizzazione. Tuttavia, altri esprimono preoccupazioni riguardo alla possibilità che la nuova struttura possa compromettere l’impegno di OpenAI verso la missione nonprofit originale. In particolare, alcuni critici temono che la creazione della PBC possa aprire la porta a future modifiche che potrebbero allontanare ulteriormente OpenAI dai suoi principi fondatori.

Di Fantasy