Oracle sta compiendo significativi passi nell’integrazione dell’intelligenza artificiale (AI) in ogni livello della sua infrastruttura tecnologica, mirando a offrire soluzioni più efficienti e accessibili per le aziende. Secondo Palanivel Saravanan, vicepresidente dell’ingegneria cloud di Oracle India, l’azienda sta incorporando l’AI in infrastrutture, piattaforme, database e applicazioni SaaS.
Oracle è stata pioniera nel lanciare istanze bare metal con GPU per l’addestramento di modelli AI, inclusi i modelli di linguaggio di grandi dimensioni (LLM). L’azienda ha costruito un supercluster con 130.000 GPU ospitate in un data center su larga scala, rendendolo una delle infrastrutture di addestramento AI più grandi al mondo.
Oltre all’infrastruttura, Oracle offre una piattaforma pronta per l’AI che consente a sviluppatori e clienti di utilizzare l’AI per scopi diversi, come la sintesi, la visualizzazione e l’identificazione. L’azienda ha sviluppato l’AI come servizio, assicurando che sia integrata nel livello dei dati e nelle applicazioni. Oracle Select AI permette agli utenti di interagire con i database utilizzando il linguaggio naturale, senza la necessità di conoscere SQL o la struttura sottostante dei dati. Gli utenti possono interrogare il database in 50 lingue ed estrarre informazioni istantaneamente, rendendo il processo decisionale più efficiente per le aziende.
Inoltre, Oracle ha integrato gli LLM direttamente in MySQL HeatWave, consentendo all’AI di operare più vicino ai dati aziendali. Questo approccio garantisce tempi di risposta più rapidi e migliora l’efficienza. Il servizio, noto come Oracle HeatWave GenAI, integra LLM e l’elaborazione vettoriale all’interno del database, permettendo agli utenti di sfruttare l’AI generativa senza richiedere competenze specifiche in AI o spostamento dei dati.
Oracle sta andando oltre i dati strutturati integrando capacità di ricerca vettoriale, consentendo alle aziende di gestire e interrogare dati non strutturati, come feedback dei clienti e dettagli sulla posizione, in modo più efficiente.
Il loro ultimo Database 23ai offre oltre 300 funzionalità AI. Ogni cliente di database sta approfittando di 23ai. Cognizant, il più grande utente di applicazioni Oracle, è un esempio. Utilizzano il nostro ERP, il sistema finanziario e varie altre applicazioni. Ora vogliono costruire un agente per interagire con il database e ottenere le risposte alle query molto più velocemente rispetto ai metodi tradizionali come la creazione di report. 23ai con capacità autonome introduce funzionalità di machine learning che consentono al database di eseguire autonomamente la regolazione delle prestazioni. Ciò significa che compiti come l’applicazione di patch di sicurezza e la scalabilità del database—sia in aumento che in diminuzione in risposta a riparazioni—sono gestiti automaticamente.
Tuttavia, Oracle affronta la concorrenza di Azure Microsoft, che offre Azure Cosmos DB, un database completamente gestito NoSQL, relazionale e vettoriale che integra capacità AI per compiti come la generazione aumentata da recupero (RAG). Azure fornisce anche Azure Cognitive Search, che sfrutta l’AI per ricerche avanzate e analisi dei dati.
Secondo Saravanan, Oracle, come altri servizi cloud, consente alle aziende di portare i propri LLM nel cloud. L’azienda gestisce l’addestramento e gli aggiornamenti per questi modelli. Quando vengono aggiunti a MySQL, Oracle offre AI Quick Actions, offrendo ai clienti un modo più rapido e affidabile per utilizzare i modelli.
AI Quick Actions è una funzionalità all’interno di Oracle Cloud Infrastructure (OCI) Data Science che semplifica il deployment, la valutazione e la messa a punto di LLM.