Pericoli celati dell’intelligenza artificiale generativa: un’analisi approfondita di Louis Rosenberg
“L’IA generativa e il suo impatto sulla manipolazione di massa: come possiamo proteggerci?”
“I pericoli nascosti dei media generativi interattivi: minacce alla democrazia e alla verità”
“Il lato oscuro dell’IA generativa: quando la personalizzazione diventa manipolazione”
“Agenti conversazionali e pubblicità generativa: come l’intelligenza artificiale può influenzare le nostre decisioni”
“Etica e regolamentazione nell’era dell’IA generativa: combattere la disinformazione e la manipolazione”
Si è parlato molto dei pericoli dell’intelligenza artificiale (IA) generativa, ma le tre argomentazioni comuni (rischio per i posti di lavoro, contenuti falsi e macchine senzienti) non rispecchiano il rischio maggiore che vediamo avvicinarsi. Invece, il vero pericolo si trova nell’ascesa dei media generativi interattivi, che sono altamente personalizzati, completamente interattivi e potenzialmente molto più manipolativi rispetto alle forme di contenuto tradizionali.
L’IA generativa può creare contenuti interattivi e adattivi personalizzati per gli utenti per massimizzare l’impatto persuasivo. Questo cambia le campagne di influenza mirate da attacchi a tappeto a tattiche di precisione che colpiscono singoli individui. Le due versioni di questi media sono “pubblicità generativa mirata” e “influenza conversazionale mirata”.
La pubblicità generativa mirata crea annunci personalizzati in tempo reale per gli utenti, combinando obiettivi di influenza e dati personali. Questi annunci possono adattare ogni dettaglio per massimizzare l’effetto persuasivo. Grandi aziende come Meta e Google hanno già annunciato l’intenzione di utilizzare l’IA generativa nella creazione di annunci online.
L’influenza conversazionale mirata, invece, si basa su conversazioni interattive con chatbot e sistemi basati sulla voce per trasmettere obiettivi di influenza. Questi agenti conversazionali possono essere utilizzati nei siti web, nelle app e negli assistenti digitali interattivi, e possono personalizzare il dialogo basandosi sui dati personali dell’utente. Questi agenti di intelligenza artificiale possono imparare quali tattiche funzionano meglio su di te nel tempo, migliorando la loro efficacia.
Il pericolo principale non deriva dall’abilità di vendere prodotti, ma dall’uso di queste tecniche per diffondere propaganda e disinformazione, influenzando le opinioni e le credenze degli individui. Gli agenti di intelligenza artificiale hanno un vantaggio asimmetrico sugli esseri umani, poiché sono in grado di sfruttare le nostre debolezze senza che noi siamo in grado di capire le loro vere intenzioni.
Pertanto, è fondamentale che le autorità di regolamentazione, i responsabili politici e i leader del settore prestino attenzione all’IA generativa come una nuova forma di media interattivo, adattivo, personalizzato e distribuibile su larga scala. Senza protezioni adeguate, i consumatori potrebbero essere esposti a pratiche predatorie che vanno dalla coercizione sottile alla manipolazione totale.
Nell’articolo, Louis Rosenberg fornisce alcuni esempi di media generativi interattivi e di come potrebbero essere usati per scopi manipolativi:
Pubblicità generativa mirata: L’autore descrive un esempio in cui un’azienda di calzature utilizza IA generativa per creare annunci pubblicitari personalizzati per ogni utente. L’annuncio potrebbe mostrare una celebrità che indossa le scarpe dell’azienda e recita un messaggio su misura basato sugli interessi e sui valori dell’utente. Questo annuncio viene poi adattato in tempo reale, con la celebrità che cambia il suo messaggio per rispondere ai comportamenti dell’utente, rendendo l’annuncio estremamente persuasivo.
Influenza conversazionale mirata: Rosenberg presenta un esempio in cui un agente conversazionale basato sull’IA, come un chatbot, viene utilizzato per vendere prodotti finanziari ad alto rischio. Il chatbot adatta il suo linguaggio e il suo approccio in base ai dati personali dell’utente e utilizza tecniche di persuasione per convincere l’utente ad acquistare il prodotto. In questo scenario, l’utente potrebbe non essere a conoscenza che sta interagendo con un’IA e potrebbe essere indotto a prendere decisioni finanziarie dannose.
Disinformazione e propaganda: L’articolo mette in luce la preoccupazione che i media generativi interattivi possano essere utilizzati per diffondere disinformazione e propaganda. Ad esempio, un’organizzazione potrebbe utilizzare l’IA generativa per creare contenuti falsi o fuorvianti, come video deepfake o notizie false, e distribuirli attraverso piattaforme sociali e agenti conversazionali. Questo potrebbe rendere più difficile per gli individui distinguere tra realtà e finzione, aumentando il potenziale di polarizzazione e conflitto sociale.
L’articolo sottolinea l’importanza di riconoscere e affrontare i pericoli associati all’IA generativa. Per farlo, è necessario che le autorità di regolamentazione, i responsabili politici e i leader del settore collaborino per sviluppare e implementare misure di protezione, come normative, standard etici e linee guida per garantire che queste tecnologie siano utilizzate in modo responsabile e etico.
Louis Rosenberg, Ph.D., è un pioniere nei campi della VR, AR e AI e fondatore di Immersion Corporation, Microscribe 3D, Outland Research e Unanimous AI.