Nel panorama in rapida evoluzione dell’intelligenza artificiale, Perplexity, una startup specializzata nella ricerca AI, ha annunciato il lancio di “Perplexity Assistant”, un agente AI progettato per dispositivi mobili. Questa mossa strategica mira a competere con applicazioni consolidate come ChatGPT e Gemini, offrendo agli utenti un assistente virtuale avanzato e multifunzionale.

Aravind Srinivas, CEO di Perplexity, ha comunicato il 24 gennaio 2025 tramite X (precedentemente noto come Twitter) il rilascio di “Perplexity Assistant” per dispositivi Android. Questo assistente integra funzionalità di riconoscimento vocale e utilizzo della fotocamera, combinando ricerca e assistenza per supportare le attività quotidiane degli utenti.

Una delle caratteristiche distintive di “Perplexity Assistant” è la sua capacità di operare in 15 lingue, tra cui inglese e coreano, ed è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti. L’assistente sfrutta il motore di ricerca proprietario di Perplexity per accedere alle informazioni web, consentendo, ad esempio, di trovare date e orari di eventi e aggiungerli automaticamente al calendario dell’utente.

Inoltre, l’assistente supporta funzionalità multimodali, permettendo agli utenti di utilizzare la fotocamera del proprio smartphone per porre domande relative all’ambiente circostante o a ciò che appare sullo schermo. Mantiene anche il contesto delle interazioni precedenti, facilitando operazioni sequenziali come la ricerca e la prenotazione di ristoranti, migliorando significativamente l’esperienza utente.

Una funzione denominata “Multi-App Action” consente all’assistente di gestire simultaneamente diverse attività, come chiamare un taxi o cercare musica, aumentando l’efficienza e la praticità per l’utente.

Sebbene “Perplexity Assistant” sia attualmente più vicino a un assistente vocale AI che a un vero e proprio agente autonomo, il suo lancio rappresenta un passo significativo per Perplexity nell’espandere la propria presenza nel mercato degli assistenti virtuali. Questa iniziativa segue il rilascio di “Operator” da parte di OpenAI, un agente AI destinato agli utenti statunitensi.

È importante notare che, essendo una versione iniziale, alcune funzionalità di “Perplexity Assistant” potrebbero non funzionare sempre in modo ottimale. Il CEO Srinivas ha riconosciuto queste limitazioni, affermando: “Alcune funzionalità dell’assistente potrebbero non funzionare sempre correttamente” e ha promesso miglioramenti nei prossimi mesi.

Di Fantasy