L’Unione Europea ha messo in campo un investimento di 5,6 milioni di euro in un progetto innovativo noto come CREDIT, con l’obiettivo di trasformare la rigenerazione di componenti e prodotti in Europa, promuovendo una catena di fornitura sostenibile e completamente circolare.
Guidato dalla compagnia di ingegneria scientifica Idener, il progetto CREDIT mira a sviluppare una nuova piattaforma digitale. Questa piattaforma è progettata per semplificare il processo di rifabbricazione e incoraggiare la circolarità, incorporando strumenti avanzati di supporto decisionale basati sull’intelligenza artificiale, oltre a una serie di servizi digitali.
Finanziato dal programma Orizzonte Europa dell’UE, CREDIT si rivolge specificamente ai produttori operanti nei settori degli elettrodomestici, dell’auto, delle telecomunicazioni e dell’aerospazio.
Una Risposta alla Legislazione UE sul Diritto alla Riparazione
Questo progetto segue la recente adozione della legislazione UE sul diritto alla riparazione, voluta nel 2021 per favorire catene di approvvigionamento più sostenibili e combattere l’obsolescenza programmata. Con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 e di produrre almeno il 40% del fabbisogno di energie rinnovabili entro il 2030, l’UE pone le basi per un’economia più verde e resiliente.
Crowdhelix, con sede a Londra, partecipa al progetto CREDIT come collaboratore chiave. Michael Browne, amministratore delegato di Crowdhelix, ha definito l’iniziativa un pilastro per la ricerca interdisciplinare, sottolineando il suo potenziale di stimolare la collaborazione internazionale e l’eccellenza scientifica in diversi ambiti produttivi.
Verso una Produzione Più Efficiente e Sostenibile
Il team di CREDIT prevede che il progetto contribuirà a migliorare l’efficienza produttiva, a ridurre i costi e ad aumentare la competitività, diminuendo nel contempo lo spreco di risorse, le emissioni di CO2 e l’uso di materie prime.
CREDIT: Un Faro per la Rigenerazione e le Catene di Fornitura Circolari
La direttiva UE sulla progettazione ecocompatibile e il regolamento sull’etichettatura energetica conferiscono ai consumatori il diritto di riparare gli apparecchi acquistati, obbligando i produttori a fornire pezzi di ricambio fino a dieci anni. Questa legislazione affronta le preoccupazioni relative alla durata ridotta dei beni e alla crescente produzione di rifiuti elettronici.
Basandosi su questi principi, CREDIT intende promuovere l’adozione di pratiche produttive che rispettino l’ambiente e siano economicamente sostenibili. Per questo, svilupperà un insieme di servizi digitali che potenzieranno le capacità di rigenerazione delle imprese.
I servizi previsti includono sistemi di supporto decisionale AI, tracciabilità e controllo di qualità basati sulla tecnologia di contabilità distribuita (DLT), manutenzione predittiva, realtà aumentata, e l’utilizzo di gemelli digitali per ottimizzare i processi produttivi.
Lidia Parrilla Benitez, coordinatrice del progetto, ha evidenziato l’importanza dei gemelli digitali per una produzione sostenibile, sottolineando il loro ruolo chiave nel ridurre gli sprechi e prolungare la vita dei prodotti.
Formazione e Competenze: Pilastri di CREDIT
CREDIT mira anche a offrire risorse di formazione per assicurare che i produttori siano preparati a sfruttare al meglio le nuove tecnologie introdotte. Inoltre, il progetto prevede la realizzazione di cinque casi d’uso per dimostrare l’efficacia della piattaforma in diversi ambienti produttivi, puntando a raggiungere un livello di maturità tecnologica che confermi la sua applicabilità pratica.