Salcit Technologies, una startup indiana specializzata in assistenza sanitaria respiratoria, sta rivoluzionando il rilevamento della tubercolosi (TBC) in India grazie all’innovativo modello bioacustico AI di Google, chiamato Health Acoustic Representations (HeAR). Questa tecnologia all’avanguardia è progettata per analizzare i suoni della tosse e identificare precocemente i segni della malattia, rendendo lo screening della TBC più accessibile e diffuso, specialmente nelle aree con risorse mediche limitate.
Il modello HeAR è stato presentato al pubblico nel marzo 2024 e rappresenta un notevole passo avanti nella diagnosi basata su suoni, grazie al suo addestramento su circa 300 milioni di campioni audio, inclusi 100 milioni di suoni della tosse. L’integrazione di HeAR con Swaasa, il prodotto principale di Salcit Technologies, permette di offrire valutazioni della salute respiratoria accurate, indipendentemente dalla posizione e senza necessità di apparecchiature complesse.
Swaasa, già noto per la sua efficacia nella diagnosi precoce delle malattie respiratorie, sarà potenziato dal modello HeAR per migliorare ulteriormente le sue capacità di rilevamento della TBC. Questa combinazione potrebbe colmare significative lacune nell’assistenza sanitaria in India, offrendo un metodo semplice ed efficiente per lo screening della TBC.
Il modello HeAR ha dimostrato di essere superiore rispetto ad altri modelli in una vasta gamma di attività, grazie alla sua capacità di discernere pattern significativi nei suoni correlati alla salute. Questa tecnologia potrebbe rappresentare un’importante risorsa in contesti con risorse limitate, dove un semplice dispositivo mobile dotato di HeAR potrebbe fornire supporto clinico essenziale.
La partnership tra Google e Salcit Technologies, sostenuta anche dalla Stop TB Partnership, è un esempio di come l’innovazione tecnologica possa affrontare sfide sanitarie globali. Con il continuo sviluppo di queste tecnologie, sia Google che Salcit mirano a migliorare i risultati sanitari per le comunità in tutto il mondo, portando avanti la lotta contro la tubercolosi e altre malattie respiratorie.
Questo approccio innovativo non solo migliora l’accessibilità alla diagnosi, ma potrebbe anche accelerare il progresso verso l’obiettivo di porre fine alla TBC entro il 2030, un impegno condiviso dalle Nazioni Unite e da numerose organizzazioni internazionali.