Il 21 maggio 2025 segna un momento storico nel mondo della tecnologia: Sam Altman, CEO di OpenAI, e Jony Ive, celebre designer ex Apple, hanno annunciato la creazione di “io”, una nuova azienda dedicata allo sviluppo di dispositivi hardware per l’era dell’intelligenza artificiale. Questa collaborazione rappresenta la fusione tra l’innovazione tecnologica e l’eccellenza nel design, con l’obiettivo di ridefinire l’interazione tra esseri umani e intelligenza artificiale.
La partnership tra Altman e Ive nasce da una collaborazione iniziata due anni fa tra OpenAI e LoveFrom, lo studio di design fondato da Ive dopo la sua uscita da Apple nel 2019. Questa sinergia ha portato alla creazione di “io”, un’azienda che mira a sviluppare dispositivi che integrino perfettamente hardware e software basati sull’intelligenza artificiale. Con un team di 55 esperti provenienti da Apple e altre realtà di spicco, “io” si propone di creare una nuova generazione di prodotti che vadano oltre gli smartphone e i computer tradizionali.
OpenAI ha annunciato l’acquisizione di “io” in un accordo interamente in azioni del valore di circa 6,5 miliardi di dollari, la più grande acquisizione nella storia dell’azienda. Questa mossa strategica consente a OpenAI di espandere la propria presenza nel settore hardware, affiancando alle sue soluzioni software dispositivi fisici progettati per sfruttare al meglio le potenzialità dell’intelligenza artificiale.
L’obiettivo dichiarato di Altman e Ive è quello di creare dispositivi che offrano un’esperienza d’uso più naturale e intuitiva, sfruttando le capacità dell’intelligenza artificiale per migliorare la creatività, l’apprendimento e l’esplorazione. Sebbene non siano stati forniti dettagli specifici sui prodotti in sviluppo, è stato anticipato che il primo dispositivo potrebbe essere lanciato nel 2026. Questa nuova linea di prodotti non si propone di sostituire gli smartphone, ma di offrire alternative innovative che ridefiniscano il modo in cui interagiamo con la tecnologia.
L’annuncio ha avuto un impatto immediato sul mercato, con una flessione del 2% delle azioni Apple, segno delle preoccupazioni degli investitori riguardo alla crescente concorrenza nel campo dell’intelligenza artificiale. La collaborazione tra OpenAI e Ive rappresenta una sfida diretta ai giganti della tecnologia, segnando l’inizio di una nuova era in cui l’hardware e il software AI convergono per creare esperienze utente senza precedenti.