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Ecco un mondo dove non si punta più sui cavalli, ma sulle intelligenze artificiali. Il cuore dell’innovazione, un tempo confinato nei laboratori e nei server, si è trasformato in un campo di gioco speculativo: gli scommettitori stanno ora puntando milioni su modelli come GPT‑5, Gemini e altri, trasformando previsioni tecnologiche in vere e proprie scommesse.

L’interesse crescente verso l’IA ha dato vita a una nuova economia dell’incertezza, che ricorda da vicino le scommesse sportive. Piattaforme come Kalshi e Polymarket permettono di piazzare puntate sulla performance dei modelli IA—ad esempio, chiedendosi quale modello sarà considerato “il migliore del mese” o se un concorrente come Gemini rimarrà in vetta. Recentemente, il trading in questi mercati ha toccato i 20 milioni di dollari solo nel mese di agosto 2025.

Tra quanti hanno cavalcato quest’onda c’è Foster McCoy, un trader di 27 anni che ha trasformato in poche ore una disillusione su GPT‑5 in una vincita di 10.000 dollari, investendone 4.500 sulla vittoria di Gemini. La modalità? Ha comprato contratti quando il mercato sottovalutava Gemini—e li ha venduti quando il valore è salito.

Non è l’unico. C’è chi monitora aggiornamenti nei prodotti Google, come Rishab Jain, che interpreta modifiche nei repository GitHub o post criptici sui social britannico come indizi anticipati di nuovi modelli AI in uscita. Ogni tweet può diventare un segnale di mercato.

Questa arena speculativa attrae da un lato professionisti affamati di vantaggi informativi, come McCoy e Jain; dall’altro, semplici appassionati, mossi da istinto e curiosità. I contratti si comprano come azioni: se la probabilità migliora, si può liquidare il guadagno prima della chiusura del mercato.

Ma questi mercati operano in una zona grigia legale: non esistono ancora regolamentazioni chiare su scommesse basate su performance di modelli AI. Ciò alimenta criticismo, timori di manipolazioni e fughe di notizie pilotate. Al contempo, però, è innegabile che accendano interesse, dibattito e consapevolezza tecnologica.

Come sintetizzato dal Wall Street Journal, questo fenomeno è una “strana fusione tra gioco d’azzardo e previsioni tecnologiche”. I confini tra i due mondi si assottigliano, dando vita a un’economia speculativa dell’IA, dove intuizione, ricerca, scoop e tempismo sono le nuove risorse su cui puntare.

Di Fantasy