Simon Data, un’azienda con sede a New York specializzata nella fornitura di piattaforme di dati dei clienti (CDP), ha recentemente annunciato di aver raccolto 54 milioni di dollari in un finanziamento di serie D. Questo round è stato guidato da Macquarie Capital, con il coinvolgimento di vari investitori già presenti. Con questi fondi, l’azienda si propone di ulteriormente sviluppare la propria gamma di prodotti, introducendo un CDP nativo di data warehouse completamente integrato, per aiutare le imprese a ottimizzare le esperienze dei loro utenti finali.

Questo finanziamento, che segue il round di serie C di Simon Data di oltre tre anni fa, fa salire il totale delle risorse raccolte dall’azienda a oltre 100 milioni di dollari.

Simon Data mira a supportare i professionisti del marketing nell’aumentare il ritorno sugli investimenti (ROI) e nell’offrire esperienze personalizzate ai clienti, considerando le sfide dei budget limitati, le nuove normative sulla privacy e l’evoluzione dei comportamenti dei consumatori.

I CDP sono noti da tempo per consentire ai marketer di raccogliere e integrare dati provenienti da diverse fonti, consentendo l’implementazione di personalizzazioni come l’invio di sconti ai clienti quando abbandonano il carrello dell’acquisto. Tuttavia, molte di queste soluzioni predefinite sono state progettate appositamente per applicazioni di marketing e possono risultare limitate nell’accesso alle informazioni.

In un contesto in cui i comportamenti dei clienti sono in continua evoluzione e generano dati complessi da diverse fonti, i team di marketing hanno bisogno di soluzioni che consentano una stretta collaborazione con i team di dati all’interno delle organizzazioni, superando le limitazioni dei silos di dati che ostacolano l’efficacia delle personalizzazioni.

Qui entra in gioco il CDP di Simon Data, che fornisce ai team di marketing flussi di lavoro intelligenti e un’interfaccia utente senza la necessità di scrivere codice. Questo consente loro di integrarsi facilmente con il proprio data warehouse cloud per accedere ai dati necessari senza richiedere procedure complesse come ETL o sforzi di ingegneria.

Jason Davis, CEO e co-fondatore di Simon Data, ha spiegato: “I clienti che utilizzano Simon Data possono creare pubblici altamente mirati, orchestrare esperienze attraverso tutti i canali e risolvere le identità dei clienti, il tutto senza dover spostare i dati dal data warehouse nel cloud”. Allo stesso tempo, i team di dati possono centralizzare in modo sicuro le informazioni sui clienti direttamente nel data warehouse.

La soluzione di Simon Data si basa sull’architettura di Snowflake e attualmente offre integrazioni con vari database, inclusi Google BigQuery, Amazon RedShift e Postgres. Supporta anche piattaforme CRM e di assistenza come Salesforce, Zendesk e HubSpot. L’azienda ha lanciato IdentityQA, un’applicazione nativa connessa al cloud dei dati di Snowflake, e con questo finanziamento intende espandere questa iniziativa, collegando ulteriori data warehouse cloud e trasformando la propria offerta in una piattaforma CDP completamente interconnessa.

Anche se i dettagli specifici del piano non sono stati rivelati, piattaforme come BigQuery e RedShift sembrano essere possibili opzioni. Nel corso dell’ultimo anno, Simon Data ha registrato una crescita del fatturato superiore al 50% e continua a collaborare con aziende di spicco come JetBlue, BARK, TripAdvisor, WeWork, SeatGeek, Venmo, ASOS ed Equinox.

Scott Grove, vicepresidente delle operazioni di marketing di Vimeo, ha condiviso: “Simon Data ci consente di stabilire connessioni profonde con i nostri utenti in modo più significativo. Nel corso degli ultimi anni, abbiamo registrato un aumento del 300% nelle conversioni per le prove gratuite, dimostrando la capacità di Simon Data di personalizzare ed elevare le nostre comunicazioni con i clienti”.

Altre aziende nel settore, come Twilio, Bloomreach, Catalyst e Klaviyo, stanno perseguendo obiettivi simili a quelli di Simon Data.

Di Fantasy