Tecnologia AI nella Creazione di Cartoni Animati Conquista il Giappone

Una startup emergente sta riscuotendo successo presso i fumettisti giapponesi per la sua innovativa tecnologia di intelligenza artificiale (AI) dedicata alla creazione di cartoni animati. Questa tecnologia non solo riproduce fedelmente le opere originali ma supera anche le principali problematiche associate alle AI generative precedenti, quali la coerenza, l’originalità e la sicurezza.

Super Engine, guidata dal CEO Kim Dong-jun, ha recentemente presentato al “Festival di Capodanno”, il più importante evento giapponese dedicato ai fumettisti, la “Pure Model AI”, un modello generativo per la realizzazione di cartoni animati e webtoon.

L’evento ha visto la partecipazione di circa 400 fumettisti e importanti figure del settore, riprendendo dopo una pausa di quattro anni dovuta al coronavirus. In questa occasione, Super Engine ha messo in luce le peculiarità della Pure Model AI con una presentazione dal titolo “Un nuovo mondo di fumetti trasformato dall’intelligenza artificiale a tutela degli autori”.

Kim Dong-jun ha condiviso: “L’interesse crescente per la Pure Model AI in Giappone ci ha valso un invito dalla Japan Cartoonist Association per una dimostrazione alla loro festa di Capodanno”.

Questo genere di dimostrazione su invito rappresenta un’occasione piuttosto rara nel campo delle IA generative. Il vicepresidente di Super Engine, Ha Hyun-woong, ha spiegato: “Abbiamo consultato i fumettisti giapponesi durante lo sviluppo per dimostrazioni e feedback, suscitando grande interesse”.

La risposta ottenuta è stata molto positiva. Ha rivelato: “I fumettisti con più esperienza, che incontrano difficoltà fisiche nel proseguire il proprio lavoro, hanno mostrato un particolare interesse per questa tecnologia”, notando anche numerose richieste per la rimasterizzazione a colori di vecchi cartoni animati o per la trasformazione in webtoon.

“Pure Model AI è stata accolto come un prezioso assistente alla scrittura dai più esperti fumettisti giapponesi”, ha aggiunto Ha. Machiko Satonaka, una celebre fumettista che ha sperimentato la Pure Model AI, ha commentato: “Rivedere i miei disegni attraverso lo stile attuale offerto dall’intelligenza artificiale mi fa sentire rinvigorita e più entusiasta del mio lavoro”.

Il team ha collaborato strettamente con l’autrice per aggiornare l’AI, affinché potesse aggiungere un tocco contemporaneo ai suoi lavori, come dimostrato dallo storyboard di “Cartoon Greek Mythology”.

La sfida della coerenza, fondamentale per i creatori, è stata efficacemente superata. “Durante l’introduzione dell’IA generativa nella grafica dei giochi, abbiamo compreso la difficoltà di mantenere la coerenza”, ha detto Ha, aggiungendo che l’adozione di nuove metodologie di apprendimento si è rivelata sorprendentemente efficace.

Su richiesta di Jang Hyun-soo, CEO di Endorphin, una casa di produzione di webtoon giapponese, il modello è stato adattato con successo alla produzione di webtoon, completando il processo con la Pure Model AI.

La questione dell’apprendimento dallo stile di altri artisti e dei potenziali problemi di copyright è stata attentamente affrontata. “Con circa 100-200 immagini di apprendimento, i creatori con uno stile forte possono insegnare alla Pure Model AI a replicare il loro stile di disegno”, ha spiegato Ha, sottolineando come l’uso prolungato renda l’IA sempre più affine allo stile dell’autore.

In termini di sicurezza, è stato precisato che “invece di condividere la stessa IA tra più utenti, viene creata una nuova IA personalizzata per ciascun autore e opera”, garantendo così la possibilità di eliminare qualsiasi IA problematica.

Kim Dong-hwa, riconosciuto per aver innovato il mondo dei fumetti coreani con “Red Bicycle”, ha espresso gratitudine verso l’AI per la sua capacità di comprendere e esprimere profondamente il suo lavoro, consentendogli di creare opere che altrimenti non avrebbe potuto realizzare.

In conclusione, l’introduzione ufficiale della Pure Model AI è attesa per la seconda metà dell’anno, con piani di rilasciarla come software as a service (SaaS), dopo test interni e personalizzazioni basate sulle esigenze degli artisti.

Di ihal