Il Tirumala Tirupati Devasthanams (TTD), ente amministrativo del celebre Tempio di Tirupati situato nello stato dell’Andhra Pradesh, India, ha annunciato un’iniziativa pionieristica: l’integrazione di sistemi di Intelligenza Artificiale (IA) nei servizi offerti ai pellegrini. Questa decisione, frutto di un accordo con Google, mira a rendere l’esperienza dei devoti più fluida e organizzata, affrontando in particolare le sfide legate alla gestione delle folle e ai tempi di attesa.
Durante una recente riunione del consiglio direttivo, il presidente del TTD, BR Naidu, insieme ai membri J Syamala Rao e Venkaiah Chowdary, ha reso noto l’accordo con Google per l’implementazione di sistemi IA nel tempio. L’obiettivo principale di questa collaborazione è ridurre le lunghe attese per i devoti che desiderano il darshan, ovvero la visione della divinità. Sebbene i dettagli specifici dell’accordo siano ancora in fase di definizione, è stato sottolineato che l’integrazione dell’IA si concentrerà principalmente su soluzioni per la gestione delle folle, migliorando così l’esperienza complessiva dei visitatori.
L’adozione dell’IA nel Tempio di Tirupati segue una tendenza crescente all’interno dei principali siti di pellegrinaggio indiani. Ad esempio, ad Ayodhya, la startup Staqu Technologies ha introdotto Jarvis, un software di analisi audio-video basato sull’IA, integrato nei sistemi di sorveglianza esistenti per analizzare in tempo reale le riprese video, identificando attività sospette e potenziali minacce, e allertando immediatamente le autorità.
Inoltre, durante eventi religiosi di massa come il Maha Kumbh Mela, il governo dell’Uttar Pradesh ha lanciato “Kumbh Sah‘AI’yak”, un chatbot basato sull’IA disponibile in 11 lingue, che ha fornito ai pellegrini informazioni essenziali sulle date chiave e sugli eventi del Maha Kumbh.
L’integrazione dell’IA nei servizi del Tempio di Tirupati rappresenta un significativo passo avanti nell’adozione della tecnologia per migliorare l’esperienza dei pellegrini. Questa iniziativa non solo affronta le sfide immediate legate alla gestione delle folle e ai tempi di attesa, ma apre anche la strada a ulteriori applicazioni dell’IA in ambito religioso e culturale.
Tuttavia, l’implementazione di tali tecnologie solleva anche questioni relative alla privacy, alla sicurezza dei dati e all’accessibilità. È fondamentale che le autorità del tempio e i loro partner tecnologici affrontino queste sfide con attenzione, garantendo che l’adozione dell’IA avvenga nel rispetto dei diritti dei devoti e delle tradizioni culturali.