Nel dinamico mondo delle startup tecnologiche, poche hanno registrato una crescita così rapida e significativa come Perplexity AI. Fondata nel 2022, questa giovane azienda ha rapidamente attirato l’attenzione degli investitori e degli utenti, posizionandosi come una seria concorrente nel settore dei motori di ricerca basati sull’intelligenza artificiale.
Nel dicembre 2024, Perplexity ha concluso un round di finanziamento da 500 milioni di dollari, portando la valutazione dell’azienda a 9 miliardi di dollari. A soli tre mesi di distanza, le trattative in corso indicano un ulteriore incremento, con l’obiettivo di raccogliere tra 500 milioni e 1 miliardo di dollari, raddoppiando così la valutazione a 18 miliardi di dollari.
Il successo di Perplexity è attribuibile al suo team fondatore altamente qualificato:
- Aravind Srinivas (CEO): Ex ricercatore di intelligenza artificiale presso OpenAI.
- Denis Yarats (CTO): Ha lavorato come ricercatore di IA presso Meta.
- Johnny Ho (CSO): Con esperienze in Quora e nel trading a Wall Street.
- Andy Konwinski: Parte del team fondatore di Databricks.
Perplexity non si limita a offrire un motore di ricerca avanzato; ha introdotto funzionalità come “Comet”, un browser web agentico che utilizza l’IA per eseguire ricerche complesse e compiti decisionali. Inoltre, l’azienda ha avviato collaborazioni con importanti investitori e aziende, tra cui NVIDIA, SoftBank Group e Jeff Bezos, rafforzando la sua posizione nel mercato.
Nonostante il successo, Perplexity ha affrontato critiche da parte di importanti media come Forbes e Wired, accusata di utilizzare contenuti protetti da copyright senza adeguata attribuzione. Queste accuse hanno portato a cause legali, sollevando interrogativi sull’uso etico dei dati nel settore dell’IA.